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A Pennabilli un'ordinanza per frenare l'accoglienza dei migranti

Multa per i gestori di immobili che non avvisano il Comune

15 lug 2023
Pennabilli. Immagine di @Goldmund100 (Foto Wikipedia in licenza creative commons)
Pennabilli. Immagine di @Goldmund100 (Foto Wikipedia in licenza creative commons)

Ennesima ordinanza, destinata a far discutere, da parte del sindaco di Pennabilli in provincia di Rimini, Mauro Giannini, che ieri ha messo alcuni paletti per bloccare il flusso di migranti diretto nel suo territorio. Una decisione maturata, come riporta il Corriere di Romagna, "alla luce delle recenti ondate migratorie che danno ospitalità - si legge nell'ordinanza - a richiedenti dello status di profugo o di altra protezione umanitaria" e che molto spesso versano "in situazioni di povertà e hanno bisogno di assistenza socio sanitaria". Problematiche che, continua il documento, "si riversano anche sui Comuni ospitanti sia per questioni igienico sanitarie che di tutela della sicurezza pubblica", anche perché, i richiedenti asilo hanno necessità di alloggiare in strutture "rispettose delle normative igienico sanitarie e conformi alla normativa urbanistica, nonché regolamentare, che vige in ogni Comune".

Il sindaco, quindi, punta tutto sulla sistemazione logistica degli immigrati che va a sparigliare "il numero dei residenti nel territorio e comporta la necessità di iniziative amministrative ma anche disagio socio sanitario che va a incidere sulla pubblica sicurezza". Perciò, pena una sanzione da 1.500 a 15mila euro per ogni violazione commessa, il primo cittadino ordina che l'amministrazione comunale venga avvertita, tramite pec, sia dai proprietari o gestori di immobili che ospiteranno migranti, in virtù di contratti vari, quanto da chi parteciperà a bandi per accoglierli. L'ordinanza, riporta ancora il quotidiano, prevede di avvertire entro 48 ore dalla sottoscrizione di intese con Prefettura o altri organi, ma anche aggiornare a intervalli di 15 giorni l'andamento della convivenza, precisando il numero delle persone presenti nella struttura, la provenienza e il loro stato di salute.





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