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Benzina alle stelle in Italia: stangata sulle vacanze

Record di 2,7 auro al litro per la verde sull'A8 Varese-Milano

17 ago 2023
Distributori di benzina. Immagine di repertorio
Distributori di benzina. Immagine di repertorio

Prezzi della benzina sempre più alle stelle. E se per le famiglie italiane rappresenta l'ennesima stangata sulle vacanze, lo Stato invece ringrazia. Per effetto delle accise e dell'Iva sui carburanti, infatti, tra esodo e controesodo estivi nelle sue casse, secondo le stime, entreranno attorno ai 2,2 miliardi di euro.

I prezzi della verde e degli altri carburanti hanno continuato a salire negli ultimi giorni sfondando anche quota 2 euro al litro per il self service in autostrada e arrivando fino al record di 2,7 euro sull'A8 Varese-Milano. Un caso quest'ultimo per il quale Assoutenti ha chiesto l'intervento della Guardia di finanza. Situazioni analoghe si trovano anche nel resto d'Europa, con la Francia ad esempio che tallona l'Italia con prezzi sui 2 euro al litro

Il ministro Adolfo Urso difende la strategia del governo: "Il prezzo industriale della benzina depurato dalle accise è inferiore rispetto ad altri Paesi europei come Francia, Spagna e Germania". E per quanto riguarda i cartelloni, per il ministro del made in Italy si tratta di "una misura risultata pienamente efficace che ha consentito di contrastare la speculazione". Ma proprio a causa dell'"alta volatilità" dei prezzi dei carburanti, a ferragosto la Guardia di finanza ha "intensificato i controlli a tutela dei cittadini". I primi risultati sembrano evidenziare che l'adeguamento alle nuove regole è ancora insufficiente

I consumatori e le associazioni di categoria dei benzinai protestano. Assoutenti chiede al governo un intervento sulle accise: creare un automatismo che possa ridurre le tasse in occasione delle fiammate internazionali dei prezzi e poi redistribuire gli extraprofitti. Il Codacons annuncia un esposto a 104 procure per verificare l'eventuale aggiotaggio. La federazione dei gestori sottolinea invece come sia "il sedicesimo giorno consecutivo che i prezzi medi dei carburanti hanno subito un aumento. Il cartello imposto ai distributori dal governo - afferma - nulla ha potuto. La misura non solo è inutile ma rischia di essere controproducente". Un effetto già segnalato come rischio dall'Antitrust in fase di audizione sul decreto trasparenza.





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