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Beppe Grillo tranquillizza sul M5S: "Se rimaniamo al governo? Ma certo"

Ieri l'incontro con Giuseppe Conte a Roma, ma le fibrillazioni del Movimento preoccupano gli alleati

29 giu 2022

Politica italiana sempre in fibrillazione, dopo lo strappo del M5S, che preoccupa gli alleati sulla tenuta del governo. “Se il M5S resta nel governo? Ma certo”, tranquillizza Beppe Grillo, fondatore del Movimento, e che da tempo non scendeva a Roma per rimanerci tre giorni di fila, dicendo due frasi ai giornalisti che lo aspettavano fuori dall'albergo. “State calmi con Conte – ha poi ammonito – perché andiamo perfettamente d'accordo”. E le immagini dell'incontro col leader di quel che resta dei 5 Stelle sembrano confermarlo. Ma certo lo strappo di Luigi Di Maio pesa, i tentennamenti sul governo preoccupano il Partito Democratico, alcuni parlamentari che sono rimasti con Conte pressano per uscire dall'Esecutivo e limitarsi solo ad un appoggio esterno.

Se ciò accadesse, il famigerato “campo largo” di Letta si ridurrebbe a campo stretto. Anche se magari convincerebbe Azione di Calenda e Italia Viva di Renzi a rientrare. Ma è troppo presto per pensarci, anche se il voto del 2023 si avvicina. Intanto Giuseppe Conte chiarisce che “noi siamo al governo con spirito costruttivo, non di fedeltà. Il nostro obiettivo è avere e mantenere un impegno preso coi cittadini in un momento di assoluta emergenza. Ci siamo a queste condizioni – conclude – se possiamo dare un contributo”.





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