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Caro bollette, aumenti fino al 140%. Confesercenti Rimini: le imprese rischiano il collasso

24 ago 2022
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Occorre intervenire in maniera urgente e decisa, o in autunno rischiamo il collasso: i costi energetici stanno diventando una variabile incontrollabile per tantissime imprese, distruggendo bilanci e redditività. Lo scrive Confesercenti Rimini che sottolinea come sia impossibile gestire aumenti di costi così rilevanti, cui si aggiungono anche quelli delle materie prime alimentari. Il rischio è che il 10% delle imprese esca dal mercato, annunciano.

Se ad esempio nel 2020 e 2021 un bar spendeva in media 6.700 € per le bollette di luce e gas, nei prossimi dodici mesi, ipotizzando che gli aumenti attuali restino costanti, spenderà 14.740 €, un aumento del 120%. Un esercizio di vicinato vedrà lievitare la spesa per la bolletta energetica da 1.900 € a 3.420 € (+80 %), un ristorante da 13.500 € a 29.700 € (+120 %). Un albergo medio da 45.000 € a 108.000 (+140 %).

È perciò necessario - scrive il presidente Confesercenti Vagnini - estendere anche alle piccole imprese il credito d’imposta per l’energia elettrica, raddoppiare le percentuali di credito d’imposta per il gas e prorogare gli interventi almeno fino al 31 dicembre 2022. 





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