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Santarcangelo: l'artista di strada "Maria" trovata morta in una roulotte

Da tempo, scrive l'Amministrazione, viveva in un ambiente degradato. Era seguita da tempo dai Servizi sociali. Una ferita non curata bene le sarebbe stata fatale

7 mag 2024
La foto postata dalla sindaca Alice Parma con la signora Maria
La foto postata dalla sindaca Alice Parma con la signora Maria

Il cadavere di una donna dell'apparente età di 60 anni è stato trovato questa notte in una zona rurale del Comune di Santarcangelo di Romagna, in via Ceccarino, vicino alla pista ciclabile sul Marecchia. A dare l'allarme il compagno della vittima che l'ha ritrovata in piena notte senza vita all'interno della sua roulotte. Secondo la stampa locale si tratterebbe di una ex artista di strada, che da tempo viveva in un ambiente degradato.

Secondo una prima analisi del cadavere da parte del medico legale e dai sanitari del 118, la donna sarebbe morta per un'infezione. Uno choc settico causato da una ferita alla gamba di qualche mese addietro che non sarebbe mai stata curata adeguatamente. Si esclude l'intervento di terze persone e una morte violenta. Una morte naturale, dunque, accorsa nell'emarginazione sociale.

La casa mobile è infatti in una zona molto isolata e stando a quanto riferito dai testimoni verserebbe in uno stato di abbandono e sporcizia. I carabinieri di Rimini e Santarcangelo sono adesso a lavoro per identificare compiutamente la donna che sarebbe anche sprovvista di documenti.

Intanto l’Amministrazione comunale di Santarcangelo, in una nota, rende noto che la donna deceduta era molto conosciuta in città per la sua attività di artista di strada presso il Combarbio di piazzetta Molari. E afferma: "La situazione del nucleo familiare, comprendente oltre a lei il compagno convivente, era in ogni caso nota e seguita da tempo dai Servizi sociali dell’Unione di Comuni Valmarecchia: la scelta di vivere in una roulotte all’interno del terreno di proprietà del compagno, in particolare, è riconducibile a una complessa situazione familiare che aveva reso inaccessibile all’uomo la sua stessa abitazione". Il Comune aggiunge che "per supportare il nucleo, negli anni i Servizi sociali si sono avvalsi di diversi strumenti, dai contributi economici per il pagamento delle utenze all’erogazione di buoni spesa e pacchi alimentari, fino a misure quali il Reddito di cittadinanza e l’Assegno di inclusione, con l’intento di garantire un sostegno comunque rispettoso delle scelte di vita compiute da persone con storie difficili, che oltre all’attenzione dell’amministrazione pubblica hanno sempre potuto contare sulla solidarietà della comunità santarcangiolese".

"Ciao Maria, Santarcangelo ti abbraccia con il cuore", scrive in un post la sindaca Alice Parma.





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