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CdM: approvata la riforma del 'premierato'. Iter che non si presenta né facile né rapido

la corrispondenza di Antonello De Fortuna

3 nov 2023
Giorgia Meloni e Walter Verini nel riquadroL'intervista a Walter Verini
L'intervista a Walter Verini

Il Consiglio dei Ministri ha approvato all’unanimità il disegno di legge costituzionale sul premierato, che si propone, attraverso la modifica di 4 articoli della Costituzione, di far eleggere il Presidente del Consiglio italiano ai cittadini, mentre oggi è il Quirinale a indicare il capo del governo. La riforma vuole sancire la fine dei governi tecnici e dei ribaltoni di maggioranza, visto che - in caso di caduta del governo - si potrà formare un nuovo esecutivo, sempre però all'interno della stessa maggioranza. La riforma pone anche lo stop alla nomina dei senatori a vita. Il centrodestra mira a dare maggiori strumenti a chi è a Palazzo Chigi, grazie anche al varo di una nuova legge elettorale con un corposo premio di maggioranza.

Se le opposizioni non collaborassero, per cambiare la Costituzione e la legge elettorale infatti è necessaria una maggioranza qualificata - ben più ampia dei voti a disposizione del centrodestra -, il governo ha annunciato che verranno chiamati a pronunciarsi i cittadini, come prevede la Carta; un referendum sulle riforme, insomma che, Renzi docet, è sempre un'arma a doppio taglio.

Nel servizio Walter Verini (Partito Democratico)

Antonello De Fortuna





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