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Covid, Eurostat: "Nel 2020 in Italia fino a 50% di morti in più"

Nell'Ue tra marzo e novembre oltre 450mila decessi più dell'anno scorso. Per l'Italia picchi in marzo e novembre

di Francesca Biliotti
16 feb 2021
Dalla nostra corrispondente Francesca Biliotti
Dalla nostra corrispondente Francesca Biliotti

Procedura accelerata per l'approvazione di vaccini adattati alle nuove varianti Covid e spinta alla collaborazione tra i produttori per avere più forniture: sono le principali novità della nuova strategia che la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen presenterà domani per far fronte alla nuova fase della pandemia, caratterizzata dal rischio mutazioni. I dati Eurostat sull'incremento della mortalità in Europa tra marzo e novembre 2020 dicono che in Italia il tasso è aumentato di quasi il 50% in primavera e a novembre, rispetto agli stessi periodi dell'anno prima. L'Ue ha raggiunto un primo picco in aprile (+25%) quando Spagna (+79,4%), Belgio (+73,9%) e Olanda (+53,5%) sono risultati i Paesi più colpiti.



Per l'Italia livelli massimi in marzo (+49,4%), aprile (41%) e novembre (49,5%). Nell'Ue tra marzo e novembre oltre 450mila decessi in più. In Italia si fa pressante il problema delle varianti inglesi, e il ministero della Salute chiede di monitorare le possibili influenze sui test rapidi. Intanto torna sopra 10mila l'incremento sui casi totali (+10.386), su oltre 270mila tamponi (274.019); lieve calo di terapie intensive (2.074, -15) e di reparti Covid (18.463, -52); salgono di nuovo le vittime, oltre 300 (+336, 94.171). L'Emilia Romagna ha iniziato le vaccinazioni ai 'grandi anziani', con più di 85 anni: in un giorno e mezzo oltre il 40% degli appartenenti a questa fascia d'età ha preso appuntamento.
Dal 1 marzo si prenoteranno i residenti dagli 80 agli 84 anni, con i consueti canali, ossia recandosi agli sportelli dei Centri Unici di Prenotazione (Cup), o nelle farmacie che effettuano prenotazioni Cup; online attraverso il Fascicolo Sanitario Elettronico (Fse), l’App ER Salute, il CupWeb; oppure telefonando ai numeri previsti nella Usl di appartenenza per la prenotazione telefonica.



Il presidente Bonaccini però non esclude che la Regione possa tornare in zona arancione, la situazione è peggiorata rispetto a qualche settimana fa, ha detto, confermato poi dall'assessore alla Salute Donini, che paventa un aumento dei ricoveri. Oggi record di tamponi in Regione, (34.678), e meno di mille nuovi positivi (968, incidenza del 2,8%). Lievi aumenti di terapie intensive (175, +3) e di ricoveri ordinari (1.975 +7), 35 i decessi, 2 a Rimini, che conta meno di 100 casi in più (+80, 30 sintomatici). Nelle Marche dal primo marzo via ai vaccini per personale scolastico, forze di polizia, magistratura, vigili del fuoco, e volontari della protezione civile.


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