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Cure a domicilio sempre più necessarie: il Piano di ripresa stanzia 4 miliardi

L'assessore alla Salute dell'Emilia Romagna interviene al ministero della Salute: "Servono anche a limitare gli accessi impropri al pronto soccorso"

di Francesca Biliotti
18 dic 2021

La casa come primo luogo di cura, se ne è parlato al ministero della Salute in un convegno coi responsabili delle Regioni. L'Italia è uno dei Paesi più anziani al mondo, curare a casa dovrà divenire, in un futuro sempre più prossimo, necessario, non solo perché è anche un vantaggio economico per la collettività, ma anche perché è il luogo dove la persona si riconosce ed ha i suoi punti di riferimento. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza, secondo gli obiettivi del governo, stanzia quasi 4 miliardi per incrementare il sistema di cure domiciliari e portarlo al 10% della popolazione anziana.

Il ministro della Salute Speranza ha ricordato come al momento del suo insediamento c'erano 114 miliardi stanziati sul Fondo sanitario nazionale, ogni anno se ne aggiungeva al massimo uno. La stagione dei tagli è definitivamente alle spalle, questo l'auspicio del ministro, ora è tempo di investimenti. E certo, ha aggiunto, ora servono scelte strategiche per migliorare la qualità del servizio sanitario nazionale. Ogni Regione ha le sue cifre in proposito, l'assessore Donini ha portato quelle dell'Emilia Romagna. Da tempo la Regione punta sulle cure domiciliari anche per limitare gli accessi impropri al pronto soccorso, che spesso risulta intasato. 

Nel video gli interventi di Roberto Speranza, ministro della Salute, e di Raffaele Donini, assessore alla Salute dell'Emilia Romagna





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