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Giorgia Meloni: "Nessuno vuole mettere in carcere i dodicenni"

La presidente del Consiglio ha spiegato le norme alla base del nuovo Dl contro le baby gang, poi attacca sulle parole del suo compagno Giambruno

di Francesca Biliotti
8 set 2023

Ieri il governo italiano ha presentato le nuove misure contro le baby gang, per Giorgia Meloni la dimostrazione che lo Stato si occupa attivamente del disagio giovanile. Lo Stato ci mette la faccia, esordisce Meloni, tante le situazioni disagiate in Italia ma si inizia da Caivano per dimostrare che lo Stato c'è, là dove è stato troppo spesso assente. C'è chi, come Riccardo Magi, definisce solo “uno show” quell'operazione, che alla fine ha portato al sequestro di appena pochi grammi di droga. Ma il centrodestra punta sulla sicurezza: Meloni insiste, 30 milioni di euro stanziati per Caivano, che avrà una struttura commissariale guidata da Bruno Ciciliano, dirigente medico della polizia, per riqualificare anche il centro culturale ormai in malora, aprire biblioteche e le scuole al pomeriggio, insomma “dare un'alternativa al niente che c'è”, dice la presidente, puntualizzando che, prese singolarmente, le misure dicono poco, come lo stop ai cellulari o il parental control per i siti porno, ma insieme possono fare la differenza. Tocca diversi temi, alla fine arriva anche la domanda sul suo compagno, Andrea Giambruno, attaccato perché invitava le ragazze a non bere, se no prima o poi il lupo arriva. Prima risponde, poi attacca. 

Nel video gli interventi di Giorgia Meloni, presidente del Consiglio





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