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Il decreto italiano anti-Omicron, ecco le misure messe in campo

6 gen 2022
Foto: Palazzo Chigi (Twitter)
Foto: Palazzo Chigi (Twitter)

Per la prima volta in Italia viene introdotto, con un nuovo decreto, l'obbligo del vaccino per fascia di età, ovvero dai cinquantenni in su. L'obbligo vale fino al 15 giugno. Sono esentati i casi di "accertato pericolo per la salute", attestate dal medico di medicina generale o dal medico vaccinatore.



Di fatto il “super Green pass”, a partire dal 15 febbraio, viene esteso praticamente in tutto il mondo del lavoro, quindi sia pubblico che privato, sempre per gli ultracinquantenni, ma anche in altri nuovi ambiti. Chi non lo farà non riceverà lo stipendio ma conserverà il posto di lavoro e sarà considerato "assente ingiustificato, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro, fino alla presentazione". L'accesso ai luoghi di lavoro senza certificato che attesti vaccino o guarigione è vietato e chi non rispetta il divieto subirà una sanzione amministrativa tra 600 e 1.500 euro.

Il Green pass base, quello che si ottiene anche con il tampone, servirà per i servizi alla persone, i negozi, le banche e gli uffici pubblici. L'eccezione è per andare a comprare il cibo.

Cambiano i protocolli scolastici. Alle scuole elementari, con un solo contagio, la classe resta in presenza con testing di verifica, ma con due va tutta in Dad. Alle scuole superiori e alle medie la Dad scatterebbe solo al terzo caso in classe, mentre con due casi solo i vaccinati completi resterebbero in presenza e comunque monitorati (ma con la Dad per chi non ha completo il ciclo vaccinale). Anche alle superiori, con un caso è prevista l'autosorveglianza per tutti e utilizzo Ffp2. Nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, gli studenti che dovranno fare autosorveglianza potranno essere sottoposti a test gratuitamente.




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