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Il Generale Vannacci sollevato dal comando per il suo libro "Il mondo al contrario"

Bufera per espressioni omofobe e a sfondo razziale. C'è chi ne chiede la radiazione dall'esercito. Il sindaco di Pennabilli Giannini ne prende le difese

di Luca Salvatori
18 ago 2023

Sollevato dal comando per le convinzioni espresse sul suo libro “Il mondo al contrario” a proposito di immigrati, omosessuali, femministe, ambientalisti. Per il Generale Vannacci, il Ministro della Difesa Crosetto aveva preannunciato l'esame disciplinare, dopo quelle che aveva definito “farneticazioni personali di un generale in servizio”, ottenendo un consenso politico bipartisan. Oggi la decisione di rimuoverlo dall'incarico di capo dell'istituto geografico militare, presa dallo Stato maggiore dell'esercito che l'ha messo a disposizione del comando delle forze operative terresti “Gli omosessuali non sono normali”; “i tratti di Paola Egonu non rappresentano l'italianità”; sono solo alcune delle frasi che hanno sollevato le forti critiche di mondo politico ed istituzionale ma Vannacci non è arretrato di un millimetro e anzi rivendica le sue convinzioni che a suo dire sono quelle di moltissimi italiani.

Il libro “Un mondo al contrario” ha intanto conquistato il primo posto nella classifica dei best seller Amazon e c'è chi, come l'esponente di destra Gianni Alemanno, critica il Ministro Crosetto per aver censurato il generale in maniera troppo brutale, con un'ingerenza politica in questioni disciplinari di pertinenza militare. Apertamente d'accordo con il generale Vannacci il sindaco di Pennabilli Mauro Giannini, non nuovo ad esternazioni controverse sull'immigrazione o a frasi come: "Sono nato con la camicia nera e morirò con la camicia nera". Sull'altro fronte c'è invece chi, come il 'verde' Bonelli o Zan del Pd, pensa che la rimozione dall'incarico non sia sufficiente e il Generale dovrebbe essere radiato definitivamente dall'esercito.





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