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Il nuovo fisco: 23 articoli per disegnare la prossima Irpef

Via libera del Parlamento alla delega fiscale, poi il governo avrà 24 mesi di tempo per tradurla in concreto con i decreti attuativi

di Francesca Biliotti
5 ago 2023

Per la presidente del Consiglio Giorgia Meloni si tratta di una “riforma strutturale e organica, che incarna una chiara visione di sviluppo e crescita che l'Italia aspettava da cinquant'anni. Meno tasse su famiglie e imprese – continua – un fisco più giusto e più equo, più soldi in busta paga e tasse più basse per chi assume e investe in Italia”. Queste le promesse, i principi e i criteri per revisionare il sistema tributario, poi il governo avrà 24 mesi per adottare i decreti attuativi e tradurle in concreto. 23 articoli per disegnare la nuova Irpef: le attuali 4 aliquote, ha spiegato il vice ministro dell'Economia Maurizio Leo, “rendono la vita difficile e complessa ai contribuenti”, quindi si ridurrebbero a 3, per poi arrivare gradualmente alla aliquota unica, la flat tax, “ma senza uscire dalla logica della progressività” assicura Leo. Per il Partito Democratico aumenta l'iniquità del sistema. I primi provvedimenti sono attesi già a inizio 2024, tra i quali l'introduzione della Global minimum tax, ossia l'imposizione fiscale minima globale per le multinazionali e i gruppi nazionali su larga scala nell'Unione Europea. Per i lavoratori dipendenti si introduce una tassazione agevolata su straordinari, tredicesima e premi di produttività. Arriva poi il concordato preventivo biennale per le partite Iva e le piccole medie imprese: in pratica, il fisco calcolerà quanto dovuto ai fini dell'imposta sui redditi per i due anni successivi. Chi accetta non avrà contestazioni sull'Irpef e avrà certezze su quanto deve pagare. Prevista la revisione dell'Iva e il superamento dell'Irap, e ci sarà uno scudo penale per chi collabora: via le sanzioni penali tributarie, in particolare quelle connesse alla dichiarazione infedele, per i contribuenti che hanno avuto comportamenti collaborativi e comunicato preventivamente i rischi fiscali. Per i contribuenti con alti livelli di affidabilità fiscale invece si rafforzano i premi, compresa la riduzione dei tempi di rimborso.

Nel video l'intervista a Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico





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