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Meloni in Polonia: fermare migranti "illegali". A Roma l'informativa della Santanchè: "Mai abusato delle mie posizioni"

5 lug 2023
Daniela Santanchè
Daniela Santanchè

“Vogliamo fermare l'immigrazione illegale”: è il messaggio espresso dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni che, nella sua seconda visita in Polonia, interviene sui temi caldi europei dopo il bilaterale con il presidente polacco Mateusz Morawiecki. Meloni rafforza l'asse con i conservatori. “Sono ammirata – dice – di come Morawiecki dimostri forza nel difendere l'interesse del suo Paese”.

Da qui gli obiettivi comuni, spiega Meloni, nel “fermare” i flussi irregolari e “non gestirli”. Sul tema gli Stati hanno interessi diversi, anche “banalmente per questioni geografiche”, prosegue la presidente che esorta a impegnarsi nei progetti nelle aree di partenza dei migranti. Proprio nelle scorse, durante un evento, Meloni ha ribadito la volontà di “rafforzare la famiglia” dei conservatori in Europa.

Nel frattempo, a Roma c'è attesa per l'informativa al Senato della ministra del Turismo Daniela Santanchè, alle 15, dopo l'inchiesta giornalistica sulle sue società. Risponderò “punto su punto”, ha anticipato. Al centro del dibattito l'inchiesta su Visibilia, l'impresa da lei fondata e di cui è stata socia di maggioranza e amministratrice fino allo scorso anno: in questo caso, ad indagare è la Procura di Milano per bancarotta e falso in bilancio. La maggioranza fa quadrato. Tra le motivazioni a difesa della ministra, il fatto che da tempo non amministrasse più le società. Ma l'opposizione chiede le dimissioni. “Santanché deve riferire su cosa molto gravi”, rimarca la segretaria del Pd Elly Schlein che chiede conto di un prestito di 2,7 milioni che avrebbe ricevuto durante il Covid una di queste società e che, sempre secondo il partito, non sarebbe stato restituito. Fatti, dice Schlein, “per cui altri ministri in Italia e in Europa si sarebbero già dimessi”.

Da parte sua Daniela Santanchè specifica di non aver ricevuto avvisi di garanzia. "Contro di me è in atto una strumentalizzazione politica. - spiega- Sono qui per difendere il mio onore e quello di mio figlio. Sono qui per il rispetto che deve a questo luogo e ai cittadini che rappresentiamo". "Non mi sono mai appropriata di nulla che non mi appartiene, - specifica - non ho mai abusato delle mie posizioni apicali delle aziende, sfido chiunque a dimostrare il contrario". Asserisce di non aver mai avuto nessun controllo nel settore dell'alimentare biologico e di aver messo a disposizione il suo patrimonio per il "risanamento" delle 4 società Visibilia. "Mi hanno anche accusato erroneamente di aver preso delle multe in sosta vietata - aggiunge - quando le multe erano dell'arma dei carabinieri a cui avevo dato in comodato una mia auto per rinunciare ad una di scorta. Io non ho nessuna multa da pagare".





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