Domenica sera un concerto, con le autorità e il comitato per le vittime, che furono 43. Oggi il giorno delle commemorazioni, mentre il processo, iniziato il 7 luglio 2020 con 59 imputati, è ancora in corso. Pochi giorni prima era stato inaugurato il nuovo viadotto Genova San Giorgio, su disegno dell'architetto Renzo Piano. Del processo, per omicidio colposo plurimo, crollo doloso e altri reati, ha parlato il ministro Salvini, intervenuto a Genova. “Forse la sentenza arriverà nel 2024 – ha detto – chi non ha fatto manutenzione ma ha portato a casa il denaro deve pagare”. Messaggi di cordoglio e partecipazione sono arrivati anche dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Il crollo del Ponte Morandi – scrive il capo dello Stato – ha rappresentato un drammatico appello alle responsabilità, anche di chi deve provvedere alla verifica delle indispensabili condizioni di sicurezza. La garanzia di mobilità in sicurezza – ha aggiunto infatti – è in ineludibile diritto dei cittadini, e il trascorrere del tempo non attenua il peso delle responsabilità”. Ha ricordato “l'orgogliosa reazione dei genovesi” la presidente Meloni, “vettore decisivo della ricostruzione e della rinascita della città. Ma sono tante le domande – aggiunge – ancora senza risposta. Il processo è ancora in corso. Noi, come tutti gli italiani, confidiamo nel lavoro dei magistrati: il nostro augurio – conclude - è che la verità possa emergere con chiarezza e che i responsabili di quel disastro siano acclarati e accertati, perché sarebbe imperdonabile che questa tragedia nazionale possa rimanere impunita”.
Nel video gli interventi di Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture, e di Marco Bucci, sindaco di Genova