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Stop dal 1° settembre al Reddito di Cittadinanza: a Rimini interessati circa 100 nuclei familiari

31 ago 2023
Kristian Gianfreda
Kristian Gianfreda

Da domani cambia il Reddito di Cittadinanza per quella categoria di soggetti cosiddetta ‘occupabile’, compresa nella fascia dai 30 ai 59 anni. Secondo una prima analisi condotta dagli uffici di Palazzo Garampi, nel territorio di Rimini, il taglio interesserebbe un bacino di un circa 100 famiglie, le quali da domani non potranno più accedere al 'vecchio’ sussidio. Tra questi, chi ha un Isee non superiore a 6 mila euro, potrà fare richiesta al Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl), un assegno alternativo previsto dall’Esecutivo ridotto a 350 euro mensili per un massimo di 12 mensilità ed emesso solo a condizione che i beneficiari partecipino a misure di ‘attivazione lavorativa’.

Su un totale di 693 nuclei familiari percettori del Reddito di Cittadinanza, da settembre ne rimarranno circa 590, in quanto rientranti ancora nei requisiti per la ricezione, trattandosi di famiglie con minori, disabili o over 60. Il RDC, per queste categorie, rimarrà in vigore fino al 1° gennaio del prossimo anno, per poi ‘scomparire dalla scena’ definitivamente, lasciando il testimone all’Assegno di Inclusione. “Penso che concettualmente sia giusto spingere sull’acceleratore delle politiche attive anziché su quelle assistenziali, le quali devono concentrarsi per lo più sulle categorie più fragili, che non sono nelle condizioni di poter lavorare e che vivono in stati di particolare vulnerabilità", è il commento dell’Assessore alla Protezione sociale del Comune di Rimini, Kristian Gianfreda





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