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Tabarelli (Nomisma Energia): "Nei prossimi giorni lieve raffreddamento dei prezzi, ma saliranno nel 2024"

Inflazione, Federconsumatori Rimini: "Aumenti ancora troppo alti. Maggiore attenzione da parte del Governo alle famiglie meno abbienti"

di Silvia Pelliccioni
18 ago 2023
Nel video le interviste a Graziano Urbinati, Presidente Federconsumatori Rimini e Davide Tabarelli, Presidente Nomisma Energia.
Nel video le interviste a Graziano Urbinati, Presidente Federconsumatori Rimini e Davide Tabarelli, Presidente Nomisma Energia.

Se da un lato a luglio rallenta l’inflazione generale, attestandosi al 6%, dall’altro rimangono troppo alti i prezzi dei prodotti essenziali, aumentati mediamente di oltre il doppio. “Una dinamica pericolosa quella che si è innescata – scandisce Federconsumatori Rimini – che nasconde speculazioni improprie. Con l'inflazione a questi livelli, secondo le stime dell'Osservatorio, le ricadute sulle famiglie riminesi sono pari a 1900 euro annui.

"Sono le famiglie meno abbienti a subire in maniera più forte e in molti casi insostenibile le conseguenze degli aumenti - dice il Presidente di Federconsumatori Rimini, Graziano Urbinati - È necessario, pertanto, che il Governo rivolga loro lo sguardo, operando un incremento del potere di acquisto, una detassazione dei salari e rendendo strutturale il taglio del cuneo fiscale. A ciò va aggiunto proprio al rientro dalle vacanze il caro carburante, che anche in ragione della non proroga di sterilizzazione della accise da parte del Governo ha fatto schizzare la benzina oltre i due euro al litro e a nulla è valsa l’esposizione dei prezzi da parte dei distributori".

Taglio delle accise che però non è la soluzione ottimale per il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso: “Costerebbe un miliardo al mese, 12 miliardi l'anno" – ha detto - Il governo ha invece utilizzato questi fondi "per tagliare due volte il cuneo fiscale" e ha intenzione di farlo ancora con la prossima legge di Bilancio”. Strali però arrivano da Matteo Renzi: "Il costo della benzina aumenta anche perché il governo Meloni ha aumentato le accise rispetto al governo Draghi. Questa è la verità” - scrive su Twitter il leader di Italia Viva. “No a strumentalizzazioni – la secca replica del presidente dei senatori di Fratelli d'Italia, Lucio Malan - il governo è intervenuto e continua a lavorare per contrastare gli aumenti”.

Si susseguono polemiche, denunce e controlli (12 multati nel Vicentino), dunque nonostante per il Mimit i prezzi medi di gasolio e benzina risultino stabili da 3 giorni. Un mercato quello del petrolio in cui domina l'incertezza, seppur probabile nei prossimi giorni una boccata d'ossigeno. "Ma i prezzi – avverte il Presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli – saliranno ancora”. 

Raggiunte infine 103 mila firme alla petizione online di Altroconsumo per ripristinare lo sconto sulle accise e azzerare l'Iva sui carburanti.

Nel video le interviste a Graziano Urbinati, Presidente Federconsumatori Rimini e Davide Tabarelli, Presidente Nomisma Energia. 






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