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Tegola su CL: educatore arrestato per violenza sessuale su una 14enne. E domani apre il Meeting

"Dispiacere e costernazione" da parte di Comunione e Liberazione, vicina alla famiglia

di Silvia Pelliccioni
19 ago 2023

Una tegola si abbatte sul Meeting di Comunione e Liberazione alla vigilia dell'apertura della 44esima edizione, proprio mentre centinaia di giovani volontari lavorano all'allestimento dei padiglioni. Ha subito fatto il giro del web e non solo, la notizia dell'arresto del responsabile provinciale di Gioventù Studentesca "Don Giussani" di Reggio Emilia, con l'accusa di violenza sessuale su una 14enne. La denuncia è stata sporta dalla famiglia. Si lavora e basta in Fiera: bocche cucite tra i ragazzi, solo rabbia e incredulità. Per qualcuno il fatto che la notizia sia filtrata proprio oggi, una strana coincidenza.

Secondo gli inquirenti, l'educatore avrebbe abusato della ragazzina, a lui affidata dai genitori, mentre era in ritiro spirituale a Rimini per la Pasqua. A firmare l'ordinanza di custodia cautelare in carcere, il gip del Tribunale di Rimini, Vinicio Cantarini, a seguito alle indagini dei carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore Davide Ercolani. Aleggiava già da qualche tempo l'ipotesi di un fascicolo aperto sul caso, tanto che il difensore del 52enne, l'avvocato reggiano Liborio Cataliotti, riferisce di aver presentato per conto del cliente, qualche settimana fa, un'istanza per conoscere se vi fossero delle indagini pendenti a suo carico. Di lì a poco la conferma dell'arrivo dell'ordinanza di custodia cautelare.

L'uomo – riporta l'Ansa - è stato arrestato in mattinata in Veneto, dove abitano i genitori. Ma risiedeva a Reggio Emilia in una casa comunitaria del movimento. E oltre a fare l'educatore, era insegnante di religione in una scuola superiore della città emiliana. Attività sospese già da giugno dopo la denuncia dei familiari della minore. Farebbe parte anche dei Memores Domini, i cui membri laici vivono seguendo i precetti di povertà, castità e obbedienza sotto l'egida del movimento.

La reazione di CL non si è fatta attendere, esprimendo “dispiacere e costernazione” per quanto emerso. "In ottemperanza alla normativa per la tutela dei minori adottata dalla Fraternità, la persona indagata è stata sospesa da ogni incarico educativo all'interno di CL già alcune settimane fa, - fanno sapere - non appena è stata segnalata l'eventualità di possibili abusi e contestualmente all'aver ricevuto l'informazione che tale segnalazione era già stata rivolta anche alla autorità giudiziaria competente". “Siamo in contatto con la famiglia della minore coinvolta - prosegue la nota ufficiale - per fornire ogni possibile supporto e aiuto”. Auspicano infine il dovuto riserbo sulla vicenda in attesa che la giustizia faccia chiarezza al più presto.

Trapela intanto che l'arrestato non ha mai rivestito ruoli di responsabilità al Meeting. Non ha mai fatto il volontario, figura solo nell'equipe dei curatori di due mostre di una ventina d'anni fa.





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