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Tentato femminicidio a Bologna, convalidato il carcere per l'uomo

"Chiederemo un approfondimento psichiatrico", annuncia l'avvocato

27 dic 2022
Tentato femminicidio a Bologna, convalidato il carcere per l'uomo

Arresto convalidato e custodia cautelare in carcere per il 31enne marocchino che a Bologna la mattina della vigilia di Natale ha accoltellato con un paio di forbici l'ex compagna, una 25enne, davanti ai tre figli minori di 2, 4 e 8 anni. La donna è ricoverata nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Maggiore, con prognosi riservata, ma le sue condizioni sembrano migliorare.

"È arrivata con una sezione della carotide comune – spiega al Resto del Carlino il chirurgo vascolare Paolo Teutonico –, solitamente, con una lesione di questo tipo non si arriva neppure in ospedale. Invece ce l’ha fatta, ma siamo intervenuti con la massima urgenza, come fossimo in strada o in una situazione di guerra. Sono servite ben 13 sacche di sangue. È stato un intervento molto complesso: la nostra parte è durata circa due ore e mezza, poi sono intervenuti i colleghi otorini e sono seguite le suture per altre ferite al viso. Sei ore in tutto".

L'uomo è accusato di tentato omicidio e di rapina per essersi impossessato dell'auto con la quale ha tentato la fuga, prima di schiantarsi contro le transenne di un cantiere, dopo aver aggredito la 25enne. La convalida si è tenuta in carcere davanti al giudice Sandro Pecorella. L'uomo, il cui nome era già ampiamente presente nei database delle forze dell’ordine con una serie di precedenti per spaccio, ha già precedenti per lesioni nei confronti di un'altra donna e anche l'ex compagna lo aveva denunciato per maltrattamenti, accusa dalla quale era stato assolto.

Il 31enne è assistito dall'avvocato Matteo Sanzani che ha chiesto una perizia psichiatrica. "Ci sono degli elementi che possono far pensare ad un evento psicotico, c'è stato un tentativo di suicidio da parte del mio assistito prima dell'aggressione alla persona offesa, quando poi è scappato per la strada, si mette ad urlare che lo stanno inseguendo con un coltello. Già partendo da qui bisogna stabilire la sua capacità di intendere e di volere", ha concluso.






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