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Terremoto sull'Appennino: gente in strada e paura, nel Forlivese si temono centinaia di sfollati

L'esperto: "Non si possono escludere altre forti scosse, sismi non sono prevedibili"

di Mauro Torresi
18 set 2023
Nel servizio l'intervista ad Andrea Morelli - sismologo della Sezione di Bologna dell'Ingv
Nel servizio l'intervista ad Andrea Morelli - sismologo della Sezione di Bologna dell'Ingv

Gente in strada, paura, sfollati: ore di panico a Marradi e nei comuni tra Toscana ed Emilia-Romagna dopo il terremoto di magnitudo 4,9 nella notte tra il 17 e 18 settembre, a una profondità di 8 chilometri nel comune in Provincia di Firenze. Coinvolti anche diversi paesi nel Forlivese già colpiti dall'alluvione, in testa Tredozio dove il municipio è inagibile e un uomo è salvo per miracolo dopo il crollo di una parte del soffitto in un'abitazione. Terremoto avvertito in una zona che va da Perugia a Trento, inclusa San Marino. Al momento, i danni sembrano limitati se rapportati alla potenza del sisma. Tanti, comunque, gli edifici che hanno riportato conseguenze rilevanti. I danni maggiori si avranno probabilmente sul territorio emiliano-romagnolo dove si temono centinaia di sfollati. Chi ha timore di tornare in casa sarà accolto nelle strutture messe a disposizione. 

"E' una zona con una storia sismica nota che, però, non arriva a magnitudo molto più forti di quelle della notte scorsa", spiega Andrea Morelli, sismologo della Sezione di Bologna dell'Ingv. Impossibile, però prevedere i terremoti, sottolinea l'esperto. Tanto che, dall'altra parte, non si può escludere la probabilità di scosse simili o più forti nelle prossime ore. Un evento più grave, nell'area, ricorda Morelli, è la crisi sismica del 1919 al Mugello. "Ci aspettiamo che le scosse continuino. Col tempo dovrebbero scemare - dice - ma non siamo in grado di effettuare una previsione certa sulla durata del fenomeno né sull'andamento esatto delle magnitudo".

Scuole chiuse in diverse aree del territorio. Evacuate strutture per anziani sia a Marradi che a Modigliana dove un'anziana di 94 anni è deceduta poco dopo la scossa probabilmente a causa di una caduta, ma approfondimenti sono in corso. Dopo le verifiche, martedì 19 settembre si tornerà in aula a Modigliana, così come in sei plessi su sette a Brisighella. Scuole ancora chiuse, invece, a Marradi e Palazzuolo Senio. In giornata la circolazione dei treni è tornata regolare. Il sisma ha risvegliato però la paura frane già presenti dall'alluvione.

Nel servizio l'intervista ad Andrea Morelli - sismologo della Sezione di Bologna dell'Ingv





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