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Israele avverte Hamas che eliminerà i suoi leader se continueranno gli attacchi alla popolazione

10 feb 2020
La corrispondenza di Massimo Caviglia
La corrispondenza di Massimo Caviglia

Mentre gli Stati Uniti stanno organizzando un incontro fra il premier israeliano Netanyahu e il principe saudita Bin Salman per promuovere il Piano di Pace americano, i rapporti con i palestinesi sono invece crollati ai minimi storici. Dopo la fine della collaborazione sulla sicurezza sono iniziati di nuovo gli attentati mortali con auto e pugnali, e i lanci di missili e palloni incendiari da Gaza. Il Ministro della Difesa israeliano ha avvertito Hamas che eliminerà i suoi leader se il gruppo continuerà a lanciare attacchi contro la popolazione israeliana. Ai colloqui di pace tra Washington, Israele, Egitto e Arabia Saudita per organizzare una riunione al Cairo, cui parteciperanno anche gli Emirati Arabi, il Sudan, il Bahrain e l'Oman, era stata convocata pure la Giordania, che però voleva invitare il Presidente palestinese. Israele aveva acconsentito ma Abu Mazen ha preferito continuare il boicottaggio di ogni rapporto con Washington e Gerusalemme, minacciando di fare citare dai suoi avvocati chiunque accetti il Piano americano. La mappa pubblicata dalla Casa Bianca sembra suggerire una proposta che va a creare un’isola palestinese piena di ostilità, invece dell’auspicata crescita economica. L’ambasciatore americano ha voluto giustificare lo sbilanciamento del Piano sottolineando come il governo palestinese non sia attendibile né democratico, non rispetti i diritti umani, la libertà di religione e quella di stampa, quindi prima di ottenere uno Stato dovrà risultare affidabile nel rispettare gli accordi sulla sicurezza. Una serie di condizioni che sono state bollate come inaccettabili da parte palestinese, e che non porteranno quella pace cui ormai nessuno dei due popoli crede più.

Massimo Caviglia


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