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Accordo di Associazione UE, Beccari: "Accelerazione importante"

Agenda Esteri ricca di incontri a Bruxelles, nella volontà di chiudere rapidamente il negoziato

di Monica Fabbri
6 mag 2022

E' stata impressa, negli ultimi mesi, un'accelerazione importante al negoziato di Associazione all'Unione Europea. La guerra in Ucraina può aver contribuito. Parola del Segretario agli Esteri che ieri, a Bruxelles, nel primo incontro in presenza da inizio pandemia, ha colto la volontà di arrivare ad una rapida chiusura dell'accordo. Affrontato, nell'occasione, uno dei principali nodi da sciogliere: la libertà di stabilimento.

Sul tema Beccari ha registrato sensibilità per gli elementi di maggiore preoccupazione da parte sammarinese. Una nuova sessione negoziale, più strutturata, si terrà tra fine giugno/primi di luglio. Ricca di appuntamenti l'agenda di maggio: il Segretario incontrerà il commissario Sefcovic - vicepresidente della Commissione europea e titolare da gennaio del Dossier sull'Accordo – e la nuova presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, “occasione – spiega - per un'analisi più politica”.
Suggerisce quindi una Commissione Esteri dedicata, per portare al tavolo della trattativa una posizione condivisa. Per Repubblica Futura Nicola Renzi fa notare come nei due anni di pandemia il parlamento non ne abbia mai parlato. Il mondo è cambiato – dice - e c'è bisogno di un mandato consiliare che dia anche forza al governo. Per Francesco Mussoni del PDCS, però, serve riservatezza. E sottolinea come questa complessa fase storica abbia esaltato il bisogno degli Stati di far parte di una comunità. “C'è la necessità di serrare le fila dei paesi dell'area che ci appartiene”, afferma Denise Bronzetti del Gruppo misto, che invita a sfruttare il momento, alzando magari l'asticella: “il nostro voto – dice - pesa esattamente come quello di tutti gli altri”. E di guerra si parlerà a Torino nella riunione del Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa. Libera richiama però all'equilibrio. “Il passaggio da guerra di difesa a guerra di attacco, che vede l'occidente molto impegnato – avverte Giuseppe Maria Morganti - richiede una riflessione sulla posizione da tenere, facendo sapere che certe politiche sono adottate per raggiungere la pace, non per la sconfitta o la vittoria di qualcuno”.
Si inserisce poi il tema dell'accoglienza dei profughi: 291 le persone ospitate a San Marino (111 nuclei familiari e 149 minori di 18 anni), ma è un numero – dice Beccari - che cambia continuamente. Dopo una prima fase incentrata sull'ospitalità, ora ci si concentra su istruzione e lavoro. Il Governo sta collaborando con l'ambasciata ucraina per riconoscere le certificazioni di qualifiche e percorsi professionali. “Attività complessa – afferma - che richiederà di strutturare un servizio dedicato nell'amministrazione”.

Focus anche sulla San Marino Rtv: “la Commissione Affari Esteri del Senato ha ieri espresso parare favorevole sulla ratifica dell'accordo. L'impasse creato nel percorso di ratifica è stato dunque superato. Il percorso va avanti – afferma il Segretario - secondo i binari previsti”. All'attenzione, infine, l'Accordo bilaterale su “riconoscimento ed esecuzione delle decisioni giudiziarie in materia di misure alternative alla detenzione”, salutato favorevolmente dai commissari.






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