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Consiglio Grande e Generale: divisi sulle nomine, vicini sulle istanze

22 gen 2014
Consiglio Grande e Generale: divisi sulle nomine, vicini sulle istanze
Consiglio Grande e Generale: divisi sulle nomine, vicini sulle istanze
La minoranza non indica un proprio rappresentante nella Commissione per il monitoraggio della fiscalità e critica Csu e Anis che, insieme al governo, ne fanno parte. Fanno sorridere, dice il capogruppo dell’Upr Giovanni Lonfernini, le posizioni emerse dai due attori che con il governo hanno trattato la riforma tributaria. E fa sorridere l'Anis, aggiunge, che dopo aver convocato sistematicamente maggioranza e opposizione al proprio tavolo e sostenuto la riforma tributaria, oggi dice che siamo nel Medioevo, però nomina un proprio rappresentante per dare voce a una parte ormai minoritaria delle imprese. Dure critiche al sindacato anche dal capogruppo socialista Paride Andreoli e da Mimma Zavoli di Civico 10 che sottolinea “l'atteggiamento remissivo della Csu”. Per il coordinatore di Ap Nicola Renzi, questa posizione è coerente con quella tenuta sulla riforma fiscale da una certa data in poi, quando cioè parte dell'opposizione ha visto sfumare la possibilità di una spallata al governo. L’Aula nomina, il Consiglio d'amministrazione dell'Eras e le opposizioni presentano un ordine del giorno per impegnare il Consiglio ad approvare entro marzo 2014 una norma affinché le figure apicali della San Marino RTV: Presidente, Direttore Generale, Presidente Collegio Sindacale, non ricoprano incarichi politici o professionali potenzialmente contrastanti con lo statuto e l’oggetto della concessione. La minoranza torna a contestare il doppio ruolo del Presidente di Rtv appena confermato nella direzione della dc e ricorda che da tempo si è raggiunto un accordo per riequilibrare la presenza di maggioranza e opposizioni nelle commissioni. Gli organismi sono 3, puntualizza il capogruppo della dc Luigi Mazza. Due prevedono l'uscita della minoranza e, nel cda di Rtv, quella di un membro di maggioranza. Se arrivano tutte le lettere di dimissioni, assicura, ci prendiamo l'impegno già nel prossimo ufficio di presidenza. Tutt’altro tono invece nella discussione delle istanze d’arengo dove, finora, le posizioni di maggioranza e opposizione sono state molto vicine. E’ talmente logico dire si ad alcune richieste, è stata la valutazione bipartisan, che sarebbe bene trasferire queste competenze alle Giunte di castello. Il Consiglio dice no alla riapertura del passo a Borgo Maggiore, a un uso più morigerato delle campane della chiesa a Chiesanuova e alla richiesta di portare a 10 gli anni necessari per ottenere la residenza. No anche alla proposta di evadere la richiesta nominativa di manodopera entro 15 giorni – i tempi previsti, ha sottolineato l’Aula, sono più brevi -. Rinviato l’esame dell’istanza che chiede di dedicare al Conte Giuliano Gozi il Contradino di Città.

Sonia Tura

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