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Distretto Economico Speciale: "Opportunità da cogliere"

Beccari: "Si è risvegliato l'interesse degli investitori esteri su San Marino. Grave avere un approccio conservativo e non voler mai rischiare"; Gatti: "Sgraverà anche le banche dagli NPL e incrementerà la liquidità"

di Monica Fabbri
13 dic 2022

“L'emissione del debito pubblico è stata una formidabile operazione di marketing del sistema economico. Si è risvegliato l'interesse degli investitori esteri su San Marino”. Con questa premessa i Segretari agli Esteri Beccari e alle Finanze Gatti parlano del progetto di legge sul Distretto Economico Speciale che approderà in Consiglio in prima lettura accanto alla legge di Bilancio. Gestite le emergenze legate a Covid, alla tenuta dei conti pubblici e alla liquidità del sistema, il Governo guarda ora allo sviluppo, forte di una situazione - afferma - migliorata rispetto a tre anni fa, con entrate tributarie ed extratributarie nel 2021 superiori al 2019 e con un avanzo di bilancio – nel 2022 – di circa 7 milioni e mezzo.

Ecco quindi che il Des viene definito “una scommessa per il futuro”, “un'opportunità da cogliere. “Non è la panacea di tutti i mali – chiarisce Beccari – ma un punto di partenza che va letto come concentratore di investimenti esteri”. Ciò che serve – spiega – è creare le condizioni affinché, nello stesso momento, più investimenti collegati tra loro producano uno sviluppo concreto. Non riguarderà una precisa area territoriale come accade in Italia ed Europa ma sarà un distretto diffuso, che si baserà su un sistema fiscale semplificato e legato alla tipologia delle residenze temporanee, da 30 a 150 giorni l'anno. Punta a sviluppare settori strategici, come quello turistico, ma è evidente che il progetto ha, tra i suoi obiettivi, quello di sgravare le banche dagli NPL.

“E' chiaro che le aree più importanti che possono essere prese come riferimento per costruire alberghi o centri benessere sono in questo momento in mano alle banche dopo progetti imprenditoriali che purtroppo non hanno avuto buon esito”– spiega Gatti. “Dovesse succedere come noi ci auguriamo, sicuramente porterà anche un vantaggio al settore bancario e finanziario che vedrà sgravare l'ammontare degli NPL e soprattutto incrementare la liquidità”. Il Des non cambierà – assicurano dal Governo – la vocazione economica del paese e per evitare la concorrenza si punterà su attività che non operano in Repubblica. Si parla del progetto da quest'estate, al centro di doversi confronti politici. C'è chi, in maggioranza, non ha nascosto le sue perplessità. Il progetto nasce dall'uomo d'affari spagnolo Enrique Bañuelos, Gatti non lo nega: “E' vero, il progetto nasce dall'idea di qualcuno ma noi l'abbiamo modulato perché possa essere strumento utilizzabile da investitori. Il problema non è tanto chi ma se chi lo vuole realizzare rientra nelle caratteristiche che abbiamo previsto. E' stato lungamente pensato, ma è giusto farsi domande perché stiamo parlando di investimenti importanti e su cui occorre avere attenzione perché il nostro è un paese piccolo che ha particolarità che vanno preservate”.

“Noi ci sentiamo in dovere di proporlo a cittadinanza e paese”, gli fa eco Beccari. “Penso sia molto più grave avere un approccio conservativo, non voler mai rischiare e non voler mai proporre niente che sia fuori dalle corde. Però poi San Marino rimane sempre ferma sulle sue posizioni e le opportunità sfumano. Ogni tanto bisogna essere chiamati a prendere decisioni”.





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