Quel che resta della maggioranza intende portare in votazione la riforma tributaria, prima dello scioglimento del Consiglio. Si delinea dunque l’ asse Dc, Ap, Psd e Lista della libertà in campo per approvare il nuovo fisco e forse in ottica elezioni, anche se non è detta l’ ultima parola. Dal Partito Socialista invitano a gettare acqua sul fuoco: Credo che sia piuttosto prematuro parlare di posizioni definite – dice il segretario Simone Celli. “A me pare che il tavolo non sia ancora completo – aggiunge il segretario Augusto Casali”.
Fatto sta che proseguono anche in queste ore gli incontri più o meno formali tra le forze politiche: in vista dell’ufficio di presidenza di mercoledì che dovrà inserire o meno la riforma tributaria all’ordine del giorno con la timida apertura dell’ Upr. Per il resto le posizioni dei capigruppo restano quelle delineate in Consiglio.
[Nel servizio le interviste a Marco Gatti - Pdcs; Pier Marino Menicucci - Upr; Ivan Foschi - Su; Claudio Felici - Psd ]
Giovanna Bartolucci
Fatto sta che proseguono anche in queste ore gli incontri più o meno formali tra le forze politiche: in vista dell’ufficio di presidenza di mercoledì che dovrà inserire o meno la riforma tributaria all’ordine del giorno con la timida apertura dell’ Upr. Per il resto le posizioni dei capigruppo restano quelle delineate in Consiglio.
[Nel servizio le interviste a Marco Gatti - Pdcs; Pier Marino Menicucci - Upr; Ivan Foschi - Su; Claudio Felici - Psd ]
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