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Frontalierato: riprendono i tavoli tecnici

9 feb 2007
Palazzo Begni
Palazzo Begni
Nessun aspetto dell’ampia e complessa questione frontalieri sarà escluso dal tavolo della trattativa che si è riaperta tra Italia e San Marino, e che vede impegnati i tecnici dei rispettivi ministeri.
Neanche l’aspetto della doppia tassazione e della franchigia, che l’Italia sembrava invece voler risolvere separatamente e in casa propria. Si parlerà quindi di diritti, di fiscalità, delle problematiche sanitarie, ma anche delle questioni che interessano i frontalieri sammarinesi in Italia, che sono circa 250, tutti impiegati a Rimini e dintorni.
Dopo il decreto Bersani infatti, questi lavoratori hanno visto diminuire parte del loro reddito corrispondente ad una mensilità, così come i pensionati avevano subito una decurtazione della loro pensione, poi restituita a dicembre.
Il decreto successivo ha sospeso quello dello scorso luglio, ma il problema dev’essere risolto una volta per tutte con la finanziaria. Come da risolvere è anche la questione delle quote sanitarie che San Marino versa allo Stato italiano: all’anno sono svariati milioni di euro.
La convenzione risale a 30 anni fa e la Repubblica vorrebbe effettuare i versamenti ma in proporzione alle tasse che riscuote, e magari versarli alle Regioni di appartenenza dei frontalieri. Gli argomenti sono dunque stati posti sul tavolo, e verranno ripresi, per discuterli nello specifico, al prossimo incontro che si terrà a Roma.

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