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Libera soddisfatta per la fine della Cot: "È una vittoria della cittadinanza"

Ciacci: "Affrontare la carenza dei medici. Interrogazione su costi consulenze per il futuro ospedale". Selva: "Fare di più per le liste d'attesa". Riccardi: "Pessima gestione della sanità negli ultimi anni".

di Luca Salvatori
10 ott 2023

Aveva raccolto oltre 4.000 firme, Libera, per l'abolizione della Cot contestandone sia l'efficacia sia la filosofia di fondo, per la disumanizzazione del rapporto tra l'assistito e il medico: “E' una vittoria di Libera – commenta Guerrino Zanotti – perché abbiamo sempre sostenuto che la Cot fosse un modello diametralmente opposto a quello che noi auspicavamo. Però è anche una vittoria della cittadinanza perché tutte le firme raccolte da Libera nella battaglia contro la Cot, hanno raggiunto il risultato”. In conferenza stampa, con Guerrino Zanotti anche gli altri rappresentanti di Libera in Commissione Sanità, Matteo Ciacci e Vladimiro Selva, e il Presidente del partito Dalibor Riccardi che ha espresso soddisfazione per quello che ha definito “un passo indietro del governo rispetto alla gestione pessima del sistema sanitario negli ultimi anni”. Ciacci ha sottolineato anche l'ordine del giorno approvato all'unanimità per affrontare la problematica della carenza dei medici e ha preannunciato una interrogazione per chiedere quanto sono costate finora le consulenze per il futuro Ospedale. Valdimiro Selva ha esortato a fare di più per il problema delle liste d'attesa che spingono, chi ne ha la possibilità economica, verso il privato: “la sanità – ha commentato – non deve essere un lusso”. “Gli operatori della Cot – afferma Guerrino Zanotti – verranno trasferiti ai centri sanitari e questo avvicina i pazienti al proprio medico e al proprio infermiere. Chiediamo alla dirigenza della sanità e al Segretario Mularoni di proseguire su questa strada e di dare maggiore peso alla prevenzione, che riteniamo il pilastro della sanità”.





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