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Noi Giovani Sammarinesi: far cadere il governo è da irresponsabili

16 lug 2012
Noi Giovani Sammarinesi: far cadere il governo è da irresponsabili
Noi Giovani Sammarinesi: far cadere il governo è da irresponsabili
Dichiarazioni di “morte del Patto per San Marino” le sentiamo da quando questa formazione politica è sorta. Il Patto ha resistito a vicende che avrebbero messo in ginocchio molte delle coalizioni di governo sammarinesi degli ultimi 15 anni, tra queste, come non citare l’uscita dalla coalizione di governo degli Europopolari, che hanno abbandonato il Patto in fretta e furia per creare l’UPR con i DdC. I romanzieri più accaniti la potrebbero vedere come una vendetta politica derivante dalla decisione del governo di chiudere la finanziaria FinProjet. Una tesi, quella del complotto anti-Patto, avvalorata da testate di giornale Tribuna che vorrebbero un esponente dell’UPR, Pier Marino Mularoni, presente all’incontro in pieno stile carboneria, insieme a Gatti, Morri, Casali e Andreoli, ultimi due membri del neonasciente Partito Socialista. Pur con numeri esigui, la maggioranza ha finora retto il confronto parlamentare e le innumerevoli votazioni avvenute, evitando tranelli e restando fedele al percorso di trasparenza iniziato. Ora, quell’unità che ha contraddistinto questa maggioranza rischia di venir meno proprio nel momento in cui, invece, ce ne sarebbe più bisogno. Adesso che è arrivata la firma con l’Italia, adesso che non ci resta che dimostrare di essere capaci di garantire il percorso intrapreso, adesso che siamo ad un passo dal riconquistare la credibilità internazionale che ci manca, non deve assolutamente venire meno la forza che ha contraddistinto questo Stato nei momenti più bui della sua storia passata. Non possiamo e non dobbiamo permetterci di deviare dal percorso della trasparenza che con così tanta fatica abbiamo intrapreso.
Siamo pienamente concordi con i consiglieri Maria Luisa Berti, Massimo Cenci, Teodoro Lonfernini e col Segretario Arzilli nel dire che non è questo il momento di rimettersi a praticare i famosi “giochi della politica” che hanno fatto il male di questo paese. Se la Commissione Consiliare Antimafia ha scoperto qualcosa, è necessario e giusto, che queste informazioni emergano per dimostrare che finalmente San Marino ha raggiunto quello stato di maturità che a lungo gli organismi internazionali e l’Italia hanno chiesto. Se il governo dovesse cadere, il lavoro svolto dalla commissione contro la malavita organizzata resterebbe nel cassetto, perdendo di senso ed efficacia, questo non ce lo possiamo permettere e con forza ci appelliamo al buon senso ed all’onestà di chi fa parte di questo Consiglio, affinchè questo prezioso lavoro non finisca chiuso nel dimenticatoio, ma sia portato alla luce del sole, perché i sammarinesi sono stufi di essere presi in giro da politici che fanno il loro comodo da anni in consiglio, e vogliono vedere finalmente la luce in fondo al tunnel.
Le elezioni sono probabilmente vicine, ma prima di fissarne la data, occorre almeno “mettere in sicurezza il paese” e porre le basi giuste per un futuro politico che possa garantire la continuità nel percorso di trasparenza intrapreso. Far cadere il governo adesso sancirebbe un atto di grave irresponsabilità che non
passerà inosservato da parte internazionale e in particolare da parte italiana, con conseguenze pesanti per tutti, in particolare per le nuove generazioni. Occorre dunque un atto di responsabilità sia da parte dei membri di maggioranza che dei consiglieri che veramente amano questo paese; a tal proposito ci teniamo a ringraziare Francesca Michelotti e Denise Bronzetti per aver stimolato il confronto su tematiche importanti in modo costruttivo e mettendo in primo piano l’interesse del paese. Queste azioni sono necessarie affinche questa legislatura possa finalmente fungere da vero spartiacque tra la “vecchia politica alla sammarinese” e la nuova politica, più attenta al bene comune e scevra di interessi personali.
Infine, ci teniamo a mandare un messaggio a chi, ha già messo in campo le future alleanze politiche, unendoci al Segretario Mularoni, che ha invitato i Segretari Morri e Casali a spiegare perchè vogliono far morire il Patto proprio ora. Pensare alle prossime elezioni, da un certo punto di vista può essere anche giusto, ma questo non può e non deve essere una causa destabilizzatrice della maggioranza che attualmente presiede il governo. Certe affermazioni sulla fine dell’alleanza, scaturite dopo la fusione di un partito di maggioranza ed uno di opposizione, non fanno bene al paese e non rendono San Marino un paese credibile; a tutto questo va aggiunto che le forti critiche al Patto per San Marino vengono da chi più di tutti dovrebbe avere un alto senso della giustizia, senso che non può e non deve crollare proprio ora, e a tal ragione vogliamo citare le parole del Consigliere Gian Nicola Berti "Crediamo nella trasparenza, chi
nasconde è connivente. Ora sta emergendo la punta dell’iceberg, e preoccupa. Vogliamo che i processi siano seri e pubblici, abbiamo attivato vari strumenti e devono funzionare. Ma c’è un problema di singoli che hanno usato i partiti”. I cittadini chiedono una politica forte e decisa che porti nel paese quelle certezze che mancano da troppo tempo, non li possiamo deludere proprio ora che siamo così vicini all’obiettivo!

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