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Vincoli di sicurezza per il Fellini coinvolgono San Marino. Michelotti: "si rispetti la nostra autonomia"

10 apr 2018
Commissione SanitàVincoli di sicurezza per il Fellini coinvolgono San Marino. Michelotti: "si rispetti la nostra autonomia"
Vincoli di sicurezza per il Fellini coinvolgono San Marino. Michelotti: "si rispetti la nostra autonomia" - In Commissione Sanità la minoranza chiede riferimento in Consiglio. “Entro aprile i comuni italiani...
L'aeroporto Fellini si adegua a norme internazionali sulla sicurezza. Fin qui, nulla di strano. Si scopre però che nelle mappe delle zone interessate dai vincoli rientra anche parte del territorio sammarinese, da Dogana a Borgo Maggiore. Lo fa presente l'opposizione in Commissione Sanità. C'è una relazione di Enac che recepisce regolamenti tecnici in materia di ostacoli e potenziali pericoli per i velivoli e che prevede limitazioni per un raggio di circa 15 km attorno al Fellini. Con impatto importante – afferma la minoranza – sugli strumenti urbanistici e piani regolatori. Servirà l'autorizzazione di Enac per numerose tipologie di costruzioni tra i quali laghetti artificiali, attività industriali, antenne ed impianti fotovoltaici. Ci sono vincoli anche per coltivazioni agricole. Tutto questo mentre San Marino lavora al nuovo prg, ad un progetto sulle antenne e guarda ad un futuro Bio. L'opposizione con un ordine del giorno chiede un riferimento del Governo nel Consiglio di Aprile. Bisogna fare in fretta: “entro fine mese – spiega Elena Tonnini - i comuni italiani possono fare ricorso e ottenere regole specifiche. Enac stesso, nella sua relazione, scrive che per San Marino vanno attivati confronti ad hoc”. L'odg trova l'appoggio della maggioranza e viene votato all'unanimità.
Fin dove possiamo arrivare alla luce dei vincoli europei? La materia – spiega Franco Santi - non è di competenza della Segretaria alla Sanità. Risponde Simone Celli, che conferma che ci saranno momenti di approfondimento specifici. Per San Marino – dice - non vale la prassi attivata con i comuni italiani. Nei mesi scorsi – spiega - ci sono stati incontri all'Enac a cui hanno partecipato funzionari della Segreteria al Territorio. E tranquillizza: al momento le informazioni che abbiamo non fanno presupporre particolari impegni gravanti sulla Repubblica. Augusto Michelotti non nasconde la sorpresa. “Siamo uno Stato sovrano – commenta – non deve venire qualche ente a dire cosa fare e come. Massima collaborazione su regole internazionali di tutela della salute – continua – ma sempre nel rispetto della nostra autonomia”. La Segreteria conferma che si sta attivando per capire e decidere come agire.


MF

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