È un giudizio politico severo sui passaggi che hanno portato alla fine della legislatura, e “della lenta agonia dell'attuale governo”. Parte da qui il Partito Socialista, nel certificare quello che definisce “il secondo fallimento della maggioranza” e di una strategia del “tirare avanti a tutti i costi”, che non ha pagato, portando – segnala il PS – al naufragio definitivo, in occasione della nomina della Reggenza”. Il partito guarda avanti: ribadisce la scelta di una “lista unica insieme a Libera”, per dare un contributo programmatico autenticamente socialista e riformista, che porti al cambiamento per uno “sviluppo democratico, economico e sociale” del Paese. Lo schieramento Libera-PS e PSD – per la Segreteria – dovrà “cercare il confronto programmatico e le convergenze necessarie per stringere alleanze solide e credibili”. Invita così a sostenere l'azione del partito “più longevo di San Marino e che altri volevano chiudere – osserva – mentre l'attuale dirigenza ha rigenerato con coerenza, onestà e chiarezza.