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Un documento strategico per l'Accordo Ue

L'obiettivo del Segretario Beccari è un testo condiviso da approvare Consiglio. Opposizioni e Psd all'attacco di Alleanza Riformista per la lettera ai neo-naturalizzati: come è possibile - si chiedono - che avessero già gli indirizzi?

di Luca Salvatori
21 feb 2024
Il Segretario agli Affari Esteri Luca Beccari
Il Segretario agli Affari Esteri Luca Beccari

In vista della firma – non ancora fissata - dell'Accordo di Associazione con l'Unione Europea il Segretario di Stato Luca Beccari ha riferito in commissione esteri, sulla base di due documenti messi a disposizione dei commissari, inerenti: le modalità di recepimento dell'acquis comunitario, la conseguente riorganizzazione della Pubblica Amministrazione, l'impatto sul fronte residenze, il ruolo del comitato misto e quello della Corte di Giustizia Europea. Dal dibattito è emersa una complessiva condivisione sull'operato di Beccari, come ampia e bipartisan è stata anche la richiesta di poter accedere al testo dell'accordo.

Il Segretario agli Esteri ha spiegato che sarà messo a disposizione non appena Bruxelles finalizzerà i dettagli e le traduzioni per il via libera, ventilando anche la possibilità di chiedere, in anticipo, una versione non ufficiale, così da consentire alle forze politiche di analizzarlo. Evocata inoltre la possibilità di rendere pubblico il documento di lavoro che sintetizza schematicamente l'accordo, già consegnato in forma riservata ai soli consiglieri. Tenendo conto delle osservazioni delle forze politiche, Beccari affinerà un documento strategico che verrà riesaminato nella prossima commissione esteri per essere poi sottoposto al Consiglio Grande e Generale con l'obiettivo di una linea condivisa sull'implementazione dell'accordo Ue. Clima pacato e collaborativo in commissione sul dossier europeo, mentre nel dibattito generale i toni si sono accesi sul caso della lettera inviata da Alleanza Riformista, ai neo-cittadini sammarinesi naturalizzati, per invitarli ad un evento dal sapore elettorale, il prossimo 2 marzo a Riccione.

Ad accendere le micce il commissario di Rete Matteo Zeppa: come è possibile – ha chiesto in sostanza - che Alleanza Riformista avesse già nella sua disponibilità gli indirizzi dei neo-naturalizzati? Sconcerto, per la vicenda, anche da parte degli altri partiti di opposizione e - in maggioranza - di Giovagnoli del Psd, che hanno ipotizzato violazioni di legge, della normativa sulla privacy e conflitti di interesse.





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