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Doping, la Russia chiede tempo e indica i colpevoli

13 nov 2015
Doping, la Russia chiede tempo e indica i colpevoliDoping, la Russia chiede tempo e indica i colpevoli
Doping, la Russia chiede tempo e indica i colpevoli - Attesa in serata la sentenza della Iaaf
Mosca si gioca il dialogo e offre al partito dello sportpulitismo anche qualche colpevole. Ricominciano così le prove di dialogo tra la Federazione Russa di Atletica Leggera e la Iaaf. Dimissioni del Direttore Rodchenkov e la sospensione del laboratorio di Mosca sono quanto Mosca mette sul piatto per dimostrarsi collaborativa dopo le teorie complottiste della prima ora. Ci ha messo la faccia Putin che ha chiesto pulizia e ha annunciato che comunque vadano le cose la Russia non boicotterà le Olimpiadi di Rio anche se poi la Federazione si riserva il diritto di ricorrere contro ogni decisione, contro ogni eventuale esclusione. Una strategia difensiva che comprende anche la richiesta di tempo per correggere gli errori, che punta a isolare gli indifendibili a difesa degli altri presumibilmente puliti, che in assenza di prove certe hanno il diritto a definirsi puliti nonostante la durissima relazione della Wada. Uno scandalo atteso dopo il ritrovamento di un database da parte della Procura di Bolzano durante l'attività investigativa e trasmesso alla Wada.
Il Vice Presidente della Iaaf Sergei Bubka si è detto certo che non si tratta di doping di stato anzi, che la stragrande maggioranza degli atleti russi sono puliti e meritano di stare in gara a Rio.

r.c.

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