Dopo tre sconfitte onorevoli incassate contro gente d'altra categoria, finalmente Milano incontro una squadra normale – il Barcellona – e finalmente lascia quota zero. Un 78-74 nel quale brilla – su tutti – Jordan Theodore, che nella serata in cui Goudelock è ko causa stiramento prende per mano la squadra con 19 punti, 7 assist e 5 rimbalzi. Ma al di là degli spunti individuali, la forza dell'Olimpia sta nel non arrendersi a un primo tempo sempre condotto dal Barça, nel quale brilla la coppia Heurtel-Navarro. Il francese crea e dispensa assist, lo spagnolo marca 8 punti filati e gli ospiti piazzano un 12-0 che vale il +15 di metà secondo quarto. Sembra il preludio dell'ennesima disfatta europea, invece Milano risorge: Tarczewski – 11 punti e 8 rimbalzi - si fa dominante sotto i ferri, i rossi prendono coraggio e infliggono ai catalani un tremendo 20-5, impattando allo scadere dei 20' proprio sull'asse Theodore- Tarczewski. Heurtel e Navarro – che ne combineranno 26 – provano a riallungare, Milano però resta a a tiro e a inizio ultimo quarto prende in mano il gioco. Theodore, Kalnietis – 14 totali – e Gudaitis – 11 rimbalzi e tanti canestri fondamentali – issano Milano sul +9, così le due triple consecutive di Moerman e Ribas servono solo per spaventare il Forum, che dopo un ultimo minuto di passione più esplodere di gioia.
Davanti intanto l'Olympiacos vince un altro scontro tra capolista piegando 92-75 il Khimki, inizialmente tenuto in piedi dalla vena di Robinson – 19+11 rimbalzi – e Shved, che ne fa 23. Lo strappo decisivo è il 16-4 in avvio di ripresa, da lì in avanti i greci dominano – guidati dai 17 di Milutinov e dai 15 di Printezis – e restano a pieni punti.
Come il Real Madrid vincente 87-66 in casa di uno Zalgiris Kaunas grazie al solito super Doncic, che si sveglia col secondo tempo e fa 28 punti e 9 rimbalzi, tirando con precisione estrema e dando il là alla fuga. Per i lituani 16 di Kavaliauskas e 20 di Pangos, da una cui penetrazione di metà secondo quarto arriva l'unico vantaggio Zalgiris.
Infine la Stella Rossa aggancia in classifica il Maccabi Tel Aviv battendolo 87-84. Israeliani avanti di 10 al 20°, poi la rimonta serba targata Bjelica, Feldeine e Rochestie. È quest'ultimo a firmare il sorpasso a 15” dalla sirena, poi Thomas – dopo averne fatti 28 – manca la tripla del sorpasso.
RM
Davanti intanto l'Olympiacos vince un altro scontro tra capolista piegando 92-75 il Khimki, inizialmente tenuto in piedi dalla vena di Robinson – 19+11 rimbalzi – e Shved, che ne fa 23. Lo strappo decisivo è il 16-4 in avvio di ripresa, da lì in avanti i greci dominano – guidati dai 17 di Milutinov e dai 15 di Printezis – e restano a pieni punti.
Come il Real Madrid vincente 87-66 in casa di uno Zalgiris Kaunas grazie al solito super Doncic, che si sveglia col secondo tempo e fa 28 punti e 9 rimbalzi, tirando con precisione estrema e dando il là alla fuga. Per i lituani 16 di Kavaliauskas e 20 di Pangos, da una cui penetrazione di metà secondo quarto arriva l'unico vantaggio Zalgiris.
Infine la Stella Rossa aggancia in classifica il Maccabi Tel Aviv battendolo 87-84. Israeliani avanti di 10 al 20°, poi la rimonta serba targata Bjelica, Feldeine e Rochestie. È quest'ultimo a firmare il sorpasso a 15” dalla sirena, poi Thomas – dopo averne fatti 28 – manca la tripla del sorpasso.
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