Zagabria fa sul serio, come già era facile sospettare dopo il colpo sul campo dell'Efes. Ma la conferma arriva dolorosa e puntuale a Milano dove a facilitare il compito c'è anche la serata grigia dell'Olimpia. Fa malissimo a Milano la terza sconfitta consecutiva che complica il cammino europeo della squadra di Repesa: avanti di 5 dopo aver a lungo inseguito l'EA7 ha inchiodato, paralizzata dal magnifico Babic e incapace di organizzare una difesa efficiente tanto da lasciare Zagabria libera di segnare qualcosa come 28 punti. Mani fredde milanesi fin dall'avvio, quando ad onor del vero nemmeno Zagabria sapeva piazzare serie da paura. L'Olimpia fatica a coinvolgere Gentile in attacco, la difesa a zona dei croati non viene punita da percentuali accettabili dalla distanza. Con 11 su 37 all'intervallo lungo, il -5 è già un mezzo trionfo. McLean alla ripresa del gioco strappa per raggiungere Zagabria e Gentile che entra ed esce di partita trova comunque il modo di esserci per siglare il 41-41. Il match adesso si arroventa, una tripla di Lafayette fa toccare anche il +5 a Milano. Che finisce senza preavviso. L'asse Babic-Bilan non sbagliano più niente, soprattutto il primo porta 11 punti in 7 minuti. Mentre di là White prova la solita reazione di pancia che non porta a nulla se non al 68-77 finale alla terza sconfitta consecutiva e all'ultimo posto del girone. E la prossima col Limoges sarà già gara da dentro o fuori.
r.c.
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