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Stecca: al via il processo per tentato omicidio

25 giu 2014
Stecca: al via il processo per tentato omicidio
Stecca: al via il processo per tentato omicidio
Loris Stecca, campione del mondo di pugilato nell'84, sarà processato da domani mattina alle 9 per il tentato omicidio della socia e proprietaria della palestra dove il pugile allenava, Roberta Cester. Il giudizio immediato si terrà davanti al Tribunale collegiale di Rimini. Il pomeriggio del 27 dicembre 2013, al termine di una giornata di discussioni, Stecca, 53 anni, accoltellò ad un fianco la donna, 48 anni, proprio nella palestra 'Loris Stecca, Boxe, Fitness e arti marziali' di via Pastore di Viserba. Il pugile venne arrestato e portato in carcere dove si trova ancora oggi, visto che non mai voluto chiedere una misura alterativa. "Siamo pronti a chiamare 25 testimoni - ha dichiarato uno dei difensori di Stecca, l'avvocato Luca Ventaloro - abbiamo due perizie, una medico legale che spiega come il fendente che ha colpito la donna aveva intento feritorio e non omicidario, e un'altra di Elio Ghelfi, che per 25 anni anni ha allenano Stecca". Ghelfi, viene aggiunto, spiegherà al collegio dei giudici i comportamenti dei pugili, come reagiscono quando sono sotto pressione o ai colpi. La tesi della difesa è che un pugile mancino se avesse voluto uccide avrebbe affondato la lama profondamente, invece il coltello usato da Stecca sarebbe penetrato di poco nel fianco della Cester. Quella di Stecca sarebbe stata una reazione alla spinta. La donna avrebbe spinto il pugile che ha reagito colpendola. Secondo la difesa poi va chiarito la relazione personale e intima che c'era tra il pugile e la socia. "Stecca ha agito da persona esasperata. La donna lo perseguitava con continue telefonate. Chiederemo - conclude Ventaloro - che venga acquisito agli atti il flusso delle telefonate". Domani sarà una prima udienza in cui verranno ammesse le prove e la difesa chiederà che vi sia un esperimento giudiziario dove sono accaduti i fatti. L'accusa invece avrà dalla sua almeno cinque testimoni oculari, ragazzi della palestra, che avrebbero visto l'aggressione. Infine pare che Stecca abbia scritto una lettera a Barbara D'Urso, che ha già intervistato la Cester, per esprimere la volontà di essere presto processato. (ANSA)

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