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Vuelta, Valverde e Kwiatkowski si spartiscono tappa e maglia rossa

26 ago 2018
Vuelta, Valverde e Kwiatkowski si spartiscono tappa e maglia rossa
A 38 anni Alejandro Valverde sa ancora regalare – e regalarsi – emozioni: a tre anni dall'ultima volta lo spagnolo torna a vincere una tappa nella sua Vuelta. E non è una vittoria qualunque, bensì la decima nella corsa di casa e la n°120 della sua carriera da professionista. Regolato in volata il polacco Kwiatkowki, che comunque si consola strappando la rossa a Dennis. Le nuove gerarchie della generale dicono Valverde primo inseguitore con 14” di distacco, seguono Kelderman a 25” e De Plus – terzo nella prova odierna – a 30”. Dopo la crono dell'esordio, per la seconda giornata la Vuelta comincia subito a fare sul serio: partenza da Marbella e arrivo in salita al Caminito del Rey, 163 km con in mezzo quattro gran premi della montagna. Non proprio un percorso relax, infatti sono parecchi gli attardati. Su tutti l'ex capoclassifica Dennis, Porte – sul traguardo 6' dopo Valverde – e Nibali, che si stacca dai primi a 8 km dalla fine e chiude con 4' di ritardo. Per lo Squalo nulla di incredibile, l'infortunio subito al Tour è ancora fresco e le sue condizioni fisiche non gli permettono di sognare in grande. Bene, tra gli azzurri, Aru e Formolo, rimasti sul pezzo fino alla volata finale. Preparata con cura dalla Movistar, con Quintana e Valverde che paiono sul punto di sferrare l'attacco buono. Come effettivamente è, anche se nell'ultimo km il primo a partire è Mas. Lo spagnolo prova a giocare sull'effetto sopresa, ma l'eccessivo anticipo nello scattare non lo premia. Nei 600 metri conclusivi Valverde mette il turbo e lo svernicia a velocità doppia, Kwiatkowski lo segue a ruota e per poco più d'una ruota s'arrende, cedendogli lo scettro di giornata in cambio di quello colorato di rosso.

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