Non si può ancora sapere se l'Ascoli vincerà il campionato. Probabilmente però non lo vincerà il Pisa battuto a domicilio in una serata rovente terminata tra polemiche epocali, schiaffoni, cariche e 6 feriti. Sul campo meglio il Pisa nel primo tempo, super Lanni comincia su Arrighini, ma è fuorigioco. Vale invece l'azione successiva chiusa da fuori area da Pellegrini con una gran botta al volo, il portiere converte in angolo. La prima volta che l'Ascoli esce dal guscio è avvisaglia del secondo tempo che verrà: Perez, fischiatissimo ex, conclude di forza una ripartenza che spacca la traversa. Contropiede di qua, contropiede di là, Arma è stranamente lento e accondiscendente all'ottimo recupero dell'ottimo Cinaglia. Dopo l'intervallo succedono un po' di cose che possono indirizzare il campionato, di certo accendono e decidono la serata. Perez segna ma parte in fuorigioco e in un certo senso rimanda l'appuntamento con la vendetta per definizione è migliore se più fredda. Allora Nardini con l'esterno manda Perez in porta e questa volta vale eccome. Vale quasi una stagione intera. Palla al centro e comincia una rumba che poi sfocia in nervosismi sparsi. Intanto il solito Lanni stoppa l'avanzata di Paci. I 5 minuti che infiammano l'Arena cominciano con la frenata di Arrighini e tamponata di Dall'Orco. I rilievi dell'arbitro Illuzzi portano al rosso e forse al salvacondotto per Pelagatti che entra su Iori. Succede il finimondo ed è difficile decidere, quindi l'arbitro non decide e fa giocare. L'uomo in meno fa rintanare l'Ascoli, Pisa all'arma bianca, Arrighini di testa si ferma sul palo esterno. Ma quando alla fine Arma si trova sul punto di girarla dentro ha già Lanni addosso. Che si immola e salva partita e forse campionato.
Roberto Chiesa
Roberto Chiesa
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