Gli ultimi 100 giorni da calciatore di Zinedine Zidane. Per alcuni una bomba ad orologeria pronta a detonare un talento che chissà quando lo si potrà rivedere, per altri quello della testa a Materazzi, per tutti un maestro di calcio, un avversario temibile, un compagno capace di trascinare al successo.
Non c'è la foto di quella girata al volo in finale di Champions League contro il Bayer Leverkusen, nella mostra fotografica di Philippe Bordais a Madrid.
Gli ultimi 100 giorni di Zizou culminano nel gesto per sua sfortuna immortale di una testata che sarà per sempre storia. 39 gli scatti, rubati dal privato alcuni, impressi nella mente dei tifosi altri, tutti nel complesso se non addirittura utopico compito di fotografare un talento da sempre troppo sfuggevole per essere inquadrato in un luogo e in un tempo preciso. Questo è Zidane. Questo e molto altro.
LP
Non c'è la foto di quella girata al volo in finale di Champions League contro il Bayer Leverkusen, nella mostra fotografica di Philippe Bordais a Madrid.
Gli ultimi 100 giorni di Zizou culminano nel gesto per sua sfortuna immortale di una testata che sarà per sempre storia. 39 gli scatti, rubati dal privato alcuni, impressi nella mente dei tifosi altri, tutti nel complesso se non addirittura utopico compito di fotografare un talento da sempre troppo sfuggevole per essere inquadrato in un luogo e in un tempo preciso. Questo è Zidane. Questo e molto altro.
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