Alessandro Perico ha vinto il rally delle Mille Miglia, seconda prova del campionato italiano. Con una gara molto regolare, una sola prova speciale vinta sulle nove in programma, il portacolori della Peugeot 207 super 2000, ha centrato il successo nella gara lombarda e si è portato al comando della classifica generale, sommando alla vittoria del Mille Miglia, il secondo posto ottenuto al Ciocco. Perico ha approfittato di una foratura che ha rallentato Umberto Scandola nell'ultima prova speciale della prima tappa.
Un inconveniente che ha fatto perdere quasi un minuto al pilota della Skoda mentre Perico si è ritrovato alla vigilia dell'ultima giornata, con 20 secondi di vantaggio sul rivale diretto.
Seconda tappa che prevedeva solo due tratti cronometrati e il pilota bergamasco è riuscito a gestire il vantaggio, chiudendo con appena 4 secondi di margine su Umberto Scandola. Per il veronese un secondo posto dal sapore amaro, avendo vinto cinque delle nove prove ma la foratura sulla speciale numero 7 ha pregiudicato la possibilità di conquistare una vittoria oramai certa.
Due i ritiri eccellenti.
Giandomenico Basso è uscito di strada nel corso della quitna prova speciale, quando era in piena lotta per il successo.
Stesso discorso per Stefano Albertini, vittima di una toccata con la sua Peugeot 207, quando occupava la seconda posizione assoluta, a soli due secondi da Scandola. Sul gradino più basso del podio ci è dunque salito Emanuele Zecchin, altro pilota alla guida di una Peugeot 207 super 2000. Citazione di merito per Paolo Andreucci. Il campione italiano ha centrato il sesto posto assoluto e la vittoria tra le R2 con la piccola Peugeot 208. Prossimo appuntamento con il campionato italiano, dal 17 al 19 maggio con il rally dell'Adriatico.
Palmiro Faetanini
Un inconveniente che ha fatto perdere quasi un minuto al pilota della Skoda mentre Perico si è ritrovato alla vigilia dell'ultima giornata, con 20 secondi di vantaggio sul rivale diretto.
Seconda tappa che prevedeva solo due tratti cronometrati e il pilota bergamasco è riuscito a gestire il vantaggio, chiudendo con appena 4 secondi di margine su Umberto Scandola. Per il veronese un secondo posto dal sapore amaro, avendo vinto cinque delle nove prove ma la foratura sulla speciale numero 7 ha pregiudicato la possibilità di conquistare una vittoria oramai certa.
Due i ritiri eccellenti.
Giandomenico Basso è uscito di strada nel corso della quitna prova speciale, quando era in piena lotta per il successo.
Stesso discorso per Stefano Albertini, vittima di una toccata con la sua Peugeot 207, quando occupava la seconda posizione assoluta, a soli due secondi da Scandola. Sul gradino più basso del podio ci è dunque salito Emanuele Zecchin, altro pilota alla guida di una Peugeot 207 super 2000. Citazione di merito per Paolo Andreucci. Il campione italiano ha centrato il sesto posto assoluto e la vittoria tra le R2 con la piccola Peugeot 208. Prossimo appuntamento con il campionato italiano, dal 17 al 19 maggio con il rally dell'Adriatico.
Palmiro Faetanini
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