Sfumato il record di qualifiche, ad un passo quello di vittorie in apertura di stagione: il dato statistico da cui partire per celebrare la settima di Marc Marquez è freddino, perchè il netto del risultato non tiene conto della tara di un braccio di ferro strepitoso, che ha visto la due Yamaha e le Honda ufficiali darsi battaglia sin dall'inizio, con distanze minime fino alla bandiera a scacchi.
La moto miglior è un appiglio che non regge più per chi ancori si ostini a vedere in Marquez un pilota di talento ma non dominante: Mugello e Montemelò consegnano alla storia questo ragazzino spagnolo che ad Assen correrà per agganciare il record di Agostini.
Grande giornata anche per Valentino, secondo, e Pedrosa, dalla pole al terzo posto. Lorenzo ritrova continuità, ma resta senza spumante.
La Moto2 registra l'involuzione di Kallio, secondo ieri e quarto oggi. A confermarsi davanti a tutti, allungando pure a +34 in classifica iridata, è il solito Rabat. Imprendibile la sua Kalex: piazza d'onore per Maverick Viñales. Dal terzetto in lotta per il podio la spunta Johann Zarco: due decimi dopo Kallio e Luthi. Pasini – sesto – è il miglior italiano, mentre il GP di Catalunya di De Angelis è stregato: curva dopo curva rimonta, fino ad agganciare il treno che lotta per il sesto posto, scivolato col centauro sammarinese sull'asfalto catalano.
La Moto3 chiude il cerchio aperto un minuto abbondante fa: un altro Marquez. Alex, stavolta. Le due ruote sono un affare di famiglia, anche in una Moto3 solitamente monopolizzata da Miller e Fenati, che si sono dovuti accontentare delle prime due posizioni fuori dal podio. Il gradino più basso del quale è occupato da Vazquez, che torna in corsa per il mondiale. Ma il lascito più importante della Catalogna è lo strepitoso secondo posto di Enea Bastianini da Rimini: il giovanissimo pilota del team sammarinese GO&Fun ha infatti strappato una piazza d'onore meritatissimi e che, forse, ha salutato la nascita di una nuova stella.
LP
La moto miglior è un appiglio che non regge più per chi ancori si ostini a vedere in Marquez un pilota di talento ma non dominante: Mugello e Montemelò consegnano alla storia questo ragazzino spagnolo che ad Assen correrà per agganciare il record di Agostini.
Grande giornata anche per Valentino, secondo, e Pedrosa, dalla pole al terzo posto. Lorenzo ritrova continuità, ma resta senza spumante.
La Moto2 registra l'involuzione di Kallio, secondo ieri e quarto oggi. A confermarsi davanti a tutti, allungando pure a +34 in classifica iridata, è il solito Rabat. Imprendibile la sua Kalex: piazza d'onore per Maverick Viñales. Dal terzetto in lotta per il podio la spunta Johann Zarco: due decimi dopo Kallio e Luthi. Pasini – sesto – è il miglior italiano, mentre il GP di Catalunya di De Angelis è stregato: curva dopo curva rimonta, fino ad agganciare il treno che lotta per il sesto posto, scivolato col centauro sammarinese sull'asfalto catalano.
La Moto3 chiude il cerchio aperto un minuto abbondante fa: un altro Marquez. Alex, stavolta. Le due ruote sono un affare di famiglia, anche in una Moto3 solitamente monopolizzata da Miller e Fenati, che si sono dovuti accontentare delle prime due posizioni fuori dal podio. Il gradino più basso del quale è occupato da Vazquez, che torna in corsa per il mondiale. Ma il lascito più importante della Catalogna è lo strepitoso secondo posto di Enea Bastianini da Rimini: il giovanissimo pilota del team sammarinese GO&Fun ha infatti strappato una piazza d'onore meritatissimi e che, forse, ha salutato la nascita di una nuova stella.
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