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18 novembre 1959: a New York la prima cinematografica di Ben-Hur

18 nov 2016
Ben-Hur
Ben-Hur
Era il 18 novembre 1959 quando si tenne l’anteprima mondiale di Ben-Hur, il colossal statunitense diretto da William Wyler e tratto dall’omonimo romanzo scritto da Lew Wallace. La sua produzione, che costò 15 milioni di dollari, fu fortemente voluta dalla Metro-Goldwyn-Mayer, che nel 1958 era sull’orlo della bancarotta e chiese al produttore Sam Zimbalist di occuparsi della realizzazione della pellicola. A quel punto venne scelto Wyler come regista, che fu “corteggiato” con un ingaggio da un milione di dollari, mai offerto a nessuno prima di allora.
La scenografia del colossal è del sammarinese Vittorio Valentini.

Fu protagonista di Ben-Hur Charlton Heston, preso in considerazione dopo il rifiuto di Paul Newman. Per il ruolo di Messala fu scelto Stephen Boyd, che durante le riprese usò le lenti a contatto perché il regista volle fargli interpretare un personaggio con gli occhi scuri. Esther fu interpretata da Haya Harareet, Miriam, la madre di Ben-Hur, da Martha Scott, mentre Tirzah fu interpretata da Cathy O’Donnell.

Assieme a Titanic (1997) e a Il Signore degli Anelli - Il ritorno del re (2003) è il film premiato con il maggior numero di Oscar, ben 11. Ha mantenuto tale record in solitaria per 38 anni, fino all'uscita di Titanic nel 1997. Nel 1998 l'American Film Institute l'ha inserito al settantaduesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi, mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è sceso al centesimo posto.

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