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Acqua: è ancora emergenza

7 ago 2007
Sole
Sole
“Senza un deciso cambiamento del clima - ribadisce il Direttore dell’Azienda di stato per i servizi Emanuele Valli - il problema acqua viene solo posticipato di qualche giorno. Oggi – spiega - non siamo nelle condizioni di ipotizzare un razionamento. I conti si faranno dopo ferragosto. Sarà quello il periodo più critico. Adesso - prosegue Valli - registriamo una riduzione fisiologica dovuta al calo delle temperature e, dalla prossima settimana, il sistema produttivo sammarinese sarà pressoché fermo. Stiamo cercando di conservare le risorse – conclude - per un eventuale non miglioramento del tempo”.
Insomma se non piove la situazione diventa critica e non solo per noi. “Alla Diga di Ridracoli per il momento non si parla di razionamento dell'acqua – conferma Ariana Bocchini, presidente di Romagna Acque - anche se il livello idrico è basso, a causa della drastica diminuzione delle precipitazioni da ottobre ad oggi”. I consumi più alti – continua – sono ovviamente relativi alla costa, a fronte di una stagione turistica iniziata presto. Ad oggi l’area costiera sta consumando 730 litri al secondo, la zona di Rimini, Riccione e San Marino 532”.
La diga eroga circa 2 mila litri di acqua al secondo, al giorno. Questa settimana, se le previsioni meteo verranno confermate dai fatti, dovrebbe essere caratterizzata dalla pioggia. Da domani pomeriggio e fino a ferragosto il tempo sarà all’insegna dell’instabilità. Previsti pioggia e temporali ma è difficile capire se saranno sufficienti ad allentare, anche se non risolvere, la stretta dell’emergenza idrica.
La siccità sta invece facendo diminuire, sensibilmente la presenza della zanzara tigre. Le segnalazioni di focolai sono più che dimezzate rispetto allo scorso anno.

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