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Asset su Operazione Camaleonte: "Massima disponibilità a collaborare"

22 ott 2008
Asset Banca
Asset Banca
Non solo “massimo impegno e tolleranza zero” nella lotta al riciclaggio, come ha ribadito il segretario di Stato alle Finanze Stefano Macina, ma anche massima collaborazione alle autorità italiane, iniziata già dal dicembre 2007, dunque ben prima che l’Operazione Camaleonte, condotta dalla guardia di finanza di Piacenza e direzione distrettuale antimafia di Milano, divenisse di dominio pubblico in questi giorni.
Era stata Interpol Italia, sollecitata dalle fiamme gialle di Piacenza, a mettersi in contatto con Interpol San Marino: nel giro di due settimane tutte le informazioni erano state messe a disposizione dell’autorità italiana. Ora si attende anche una rogatoria.
Intanto però sul Titano emergono altri particolari: la Byrò srl, l’azienda di abbigliamento di cui risultava titolare Chiara Margarito, la giovane arrestata in Puglia, non è più operativa, poiché non risulta avere più nemmeno un dipendente. Aveva la sua sede a Rovereta. Così come risulta non più operativa la Autoquattro srl, la società di noleggio auto alla quale la San Marino Asset Management, aveva erogato il leasing per l’acquisto di un’automobile, riscattata da oltre un anno. Il Gruppo Asset ritorna con una nota sulla vicenda e definisce “inammissibile che si continui a portare attacchi di tale rilevanza e perpetrare accuse di comportamenti definiti abominevoli”. “Rappresentiamo, sin d’ora - aggiungono - la massima disponibilità alle istituzioni nel collaborare per far luce sui fatti. Ribadiamo che le persone coinvolte nell’indagine non hanno mai avuto o fatto transitare somme di denaro su rapporti presso Asset Banca e San Marino Asset Management, tanto meno milioni di euro riciclati tramite l’acquisto di autovetture”.

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