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"Bomba Day": per l'esperto "improbabile" trovare altri ordigni del genere sul Titano, ma occhio ai proiettili inesplosi

"Mai toccare gli oggetti, dalla semplice munizione inesplosa a una bomba - avverte lo storico Andrea Santangelo - e rivolgersi subito alle autorità"

di Mauro Torresi
3 feb 2024
Nel servizio l'intervista ad Andrea Santangelo, storico militare
Nel servizio l'intervista ad Andrea Santangelo, storico militare

L'11 febbraio si avvicina e arrivano nuove raccomandazioni per i cittadini che quel giorno dovranno allontanarsi dalle proprie abitazioni di Serravalle, in un raggio di 352 metri dal punto di ritrovamento dell'ordigno bellico che sarà disinnescato e rimosso. Quasi mille i residenti coinvolti. Il Comitato olimpico ricorda che ospiterà al Multieventi tutte le persone che non troveranno una sistemazione alternativa. Il Cons, quindi, sconsiglia agli utenti di accedere alle strutture sportive durante il “bomba day”.

Non è il primo ordigno rinvenuto, nel corso del tempo, in Repubblica. Solo nell'agosto 2023 ne stato stati trovati ben sei lungo l'argine sammarinese del Marano, a Faetano. In Emilia-Romagna l'alluvione ha fatto, poi, riaffiorare diverse bombe inesplose. La terra, spiegano gli esperti, nasconde ancora oggetti potenzialmente pericolosi.

"Improbabile, ma non impossibile", per lo storico militare Andrea Santangelo trovare grosse o medie bombe di aereo come quella del "Bomba Day" in territorio sammarinese. Nelle zone circostanti, per quel che riguarda la Romagna e il Riminese, spiega, "si intensificheranno le probabilità di rinvenire bombe di aereo anche più grandi". Alta invece la possibilità, prosegue, di recuperare proiettili inesplosi anche sul Titano. "Mai toccare gli oggetti" in cui ci si imbatte, dalla semplice munizione inesplosa alla bomba d'aereo, esorta Santangelo, che in questi casi invita a rivolgersi subito alle autorità.

Nel servizio l'intervista ad Andrea Santangelo, storico militare





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