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Coronavirus: a San Marino rallentano significativamente le positività; nessun decesso anche nelle ultime 24 ore

Dati confortanti, quelli snocciolati nel corso della conferenza stampa del Gruppo di coordinamento per le emergenze

27 mar 2020
Gabriele Rinaldi, Massimo Arlotti e Teodoro Lonfernini
Gabriele Rinaldi, Massimo Arlotti e Teodoro Lonfernini

Non sarà forse la famosa “luce in fondo al tunnel”; ma confortano gli “0 decessi” anche nelle ultime 24 ore; e soprattutto le sole 5 nuove positività al coronavirus: in netto calo, rispetto agli ultimi giorni. Di oggi, poi, la notizia di un nuovo guarito. 68, invece, i ricoverati; 15 dei quali in rianimazione. Mentre sono 128 i malati seguiti presso il proprio domicilio. Sul fronte delle quarantene, 420 quelle attive. E' l'”istantanea” odierna del Direttore dell'Authority Sanitaria; ma vi sono 19 tamponi in attesa di risposta, ha ricordato Gabriele Rinaldi, che ha ringraziato poi i professionisti della medicina generale, e tutti coloro che quotidianamente combattono in prima linea per far fronte alla crisi. Da ieri, peraltro, San Marino ha un'arma in più: a regime, infatti, il test rapido per la determinazione degli anticorpi. In questa giornata positiva si segnala tuttavia una situazione che desta preoccupazioni. Alcuni ospiti di una struttura privata per malati geriatrici e psichiatrici, infatti, sono febbricitanti. Immediato il supporto del personale dell'ISS; già effettuati i tamponi. Dal Commissario Straordinario Massimo Arlotti, poi, un'analisi dell'andamento dell'epidemia utilizzando come chiave di lettura il carico sul sistema assistenziale. Negli ultimi 10 giorni – ha detto – si è registrata una quantità pressoché costante di persone in regime di ricovero. L'impressione, insomma, è che ci si trovi in una fase di “relativa stabilizzazione”. Buone notizie anche dalla terapia intensiva, dove sono stati “stubati” due pazienti. Da Arlotti, poi, una puntualizzazione: “la terapia dell'infezione da coronavirus non esiste”. “Al momento – ha concluso - quello che facciamo è in linea con ciò che viene fatto in Italia”. Infine, l'intervento del Segretario al Lavoro; confortato dai dati odierni. “Le misure adottate dal decreto legge – ha sottolineato - stanno producendo effetti”. Da Lonfernini il riconoscimento dell'importanza, dell'apporto fornito dai frontalieri, per alcune tipologie di attività. Si continua a ragionare, tuttavia – ha aggiunto – , sulla possibilità “di ridurre ulteriormente la mobilità” dei lavoratori, “che magari provengono anche da distretti sanitari al di fuori del nostro”.


Nel servizio le interviste al Commissario Straordinario Massimo Arlotti e al Segretario di Stato Teodoro Lonfernini


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