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Disabilità, l'associazione Attiva-Mente denuncia: "a San Marino troppa burocrazia"

2 dic 2018
Foto ansa
Foto ansa
Garantire alle persone con disabilità i servizi e i supporti che necessitano. È la richiesta dell'associazione Attiva-Mente che torna sul tema dell'assistenza in occasione della giornata mondiale della disabilità, parlando di un "sistema assuefatto figlio di mancate decisioni e responsabilità".

"Non è possibile, ad esempio " - si legge nella nota - "che vi siano progetti approvati di abbattimento delle barriere architettoniche con relative risorse economiche stanziate, eppure fermi da anni." L'associazione rinnova l'intenzione di perseguire la sua attività per arrivare alla piena inclusione sociale lavorando a nuovi progetti e cercando nuove collaborazioni per dare una spinta al cambiamento.

"Vogliamo farlo" - proseguono - "per essere attivi protagonisti e non passivi esecutori della burocrazia che, purtroppo, si sta rivelando la nuova barriera del tempo che stiamo vivendo e con cui devono lottare le persone con disabilità, le loro famiglie e anche le associazioni che le rappresentano". Snellire le pratiche quindi è prioritario per l'associazione, che chiede aiuto alle istituzioni per cambiare una situazione che definiscono "pressoché immobile" a causa dell'eccessiva rigidità delle pratiche amministrative e non solo.

L'associazione nella sua nota ringrazia anche il Presidente uscente Maria Chiara Baglioni e tutti i componenti della Commissione CSD ONU, per il "grande impegno profuso" e fa gli auguri di buon lavoro alla nuova Commissione e al nuovo Presidente Maurizio Ceccoli.

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