Logo San Marino RTV

Estate bollente: vacanze più care degli ultimi 50 anni

Rincari alle stelle, con il record dei voli internazionali

di Monica Fabbri
2 lug 2022

Nella classifica dei rincari record, la maglia nera va alle vacanze, “le più care degli ultimi 50 anni”, secondo il Codacons. Per partire con voli internazionali si spenderà il 124,1% in più rispetto all'anno scorso. Incremento minore per quelli nazionali, che segnano un +33,3%. Ma non è tutto: noleggiare un'auto sarà più caro del 24,3%, mentre per alberghi, motel e pensioni si spenderà il 21,4% in più del 2021.

Il Codacons stima che una vacanza di 10 giorni, considerando le spese per spostamenti, pernottamenti, cibi e servizi, passerà da una media di 996 euro a persona del 2021 ai circa 1.195 euro di quest'anno, con un incremento di spesa che potrebbe raggiungere i 199 euro procapite. Per non svenarsi occorrerà rinunciare le vacanze all'estero. “Meno ci si allontana, meglio è. Tra voli e carburanti i prezzi sono esorbitanti", afferma il presidente dell'Unione Nazionale Consumatori Massimiliano Dona. Rincari record anche per i traghetti (+18,7%), i gelati (+13,4%), i pacchetti vacanza internazionali (+6,2%), il ristorante (+4,6%).

Aumentano anche i prezzi dei biglietti di parchi e musei (+3,2%). Non andrà meglio a chi si muoverà in auto: in base agli ultimi dati, la benzina costa oggi in media il 27,7% in più rispetto allo scorso anno, il gasolio addirittura il 37% in più. Rincari che incideranno in modo pesante sulla spesa per il pieno, specie per chi percorrerà lunghe tratte e si sposterà dal nord al sud Italia.

Più in generale, entrando nel dettaglio dei rincari: ai voli internazionali seguono, nell'ordine, energia elettrica (+81,4%), olio diverso da quello di oliva (68,6%); gas naturale (+67,3%); gasolio per riscaldamento (+52,7%), Gpl e metano (+38,2%). Chiude la top ten il burro, con un +27,7%.

Riguardo alla carne, quella che ha subito i maggiori aumenti risulta il pollame, con un +15,1%. Se si può evitare di andare in vacanza in luoghi lontani, sull'energia elettrica si può fare ben poco. Per una famiglia media la stangata annua è pari a 514 euro. Non rassicurano le parole del ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani: “La chiusura del Nord Stream per due settimane per manutenzione comporterà – dice – un ulteriore aumento del prezzo. Con queste premesse, non sarà solo l'estate ad essere calda.





Riproduzione riservata ©