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Giornata mondiale contro il cancro infantile: in Italia 1.400 nuovi casi all'anno

Questa sera alle 21.40 su Rtv puntata di Khorakhané dedicata al tema

di Silvia Pelliccioni
15 feb 2024

In Italia, ogni anno, nella fascia di età compresa fra 0 e 14 anni, vengono diagnosticati circa 1.400 nuovi casi di neoplasia. Altri 600-800 nuovi casi si presentano tra i 14 e i 20 anni di età. La buona notizia è che nel tempo si è registrato un aumento dei tassi di sopravvivenza per i bambini affetti da queste malattie, passando dal 30% circa negli anni ‘60 all’80% nell’ultimo decennio.

I progressi nelle metodologie d’approccio diagnostico hanno portato a una migliore comprensione dei meccanismi alla base dello sviluppo dei tumori pediatrici, ponendo le basi per l’adozione di trattamenti personalizzati. Dati e riflessioni emersi nel corso dell'evento promosso da Fiagop, la Federazione italiana associazioni genitori e guariti oncoematologia pediatrica, che si è svolto in mattinata alla Camera dei deputati. "La lotta ai tumori è una mia priorità, del Governo e di tutto il Parlamento - ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci - che ha dato un segnale importante anche ai guariti dal cancro, approvando la legge sull'oblio oncologico, affinché alla guarigione dal punto di vista medico corrispondesse anche una guarigione giuridica e sociale".

Mette l'accento sulle moltissime associazioni che con passione, dedizione e cuore si impegnano per migliorare la qualità della vita dei bambini e per umanizzare i percorsi di cura, la ministra per le disabilità, Alessandra Locatelli. “Anche momenti ricreativi, relazioni e affetti possono contribuire a migliorare l'aderenza terapeutica e sono strumenti efficaci per garantire un percorso più dignitoso e per sollevare l'animo dei familiari" – osserva.

Questa sera alle 21.40 ‘Khorakhané’, il programma di RTV dedicato al sociale condotto da Sara Bucci, sarà dedicato al tema con ospiti Roberta Pericoli, direttrice dell’Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Infermi di Rimini, e la psicologa e psicoterapeuta Samanta Nucci. In studio sei ragazzi romagnoli, tra i 17 e i 23 anni, che in quest’occasione hanno scelto di raccontarsi in tv: “senza cognome, senza sovrastrutture e senza retorica”.





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