Le parole dei responsabili di Legambiente sono durissime, non lasciano dubbi: il sistema di depurazione italiano è vergognoso, indegno per quello che dovrebbe essere un Paese civile. 100 aree critiche minacciano il mare italiano. Tra le regioni costiere più importanti conquistano la maglia nera dell’estate 2009 la Calabria – con 15 punti critici – e la Campania. 18 milioni di italiani sono privi di un qualsiasi impianto di depurazione. I dati raccolti da Goletta Verde, nel corso di 2 mesi di navigazione lungo le coste italiane, sono impietosi. I punti critici dell’ecosistema costiero sono – come prevedibile – le foci dei fiumi, contaminate da streptococchi fecali, coliformi ed escherichia coli. L’81% dei campioni analizzati dai biologi di Goletta Verde risultano gravemente inquinati; il restante 19% presenta valori comunque superiori ai limiti consentiti dalla legge. Un quadro confermato dall’imminente avvio della procedura d’infrazione europea per il mancato trattamento delle acque reflue in ben 525 comuni con oltre 15mila abitanti. Promosse invece, per la qualità delle acque e una gestione sostenibile del territorio, la Sardegna – con un punto critico ogni 432 chilometri di litorale – e la Toscana, con 3 località che hanno conquistato il massimo riconoscimento delle 5 vele.
Gianmarco Morosini
Gianmarco Morosini
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