Lo sottolinea la Segreteria di Stato per gli Affari Esteri che rivela le cifre destinate a bilancio. Nei conti dello Stato c’è un capitolo significativo, per le iniziative di carattere umanitario. Si vuole dare risposta alle istanze che provengono da ogni parte del mondo. 485mila sono gli euro messi a disposizione della solidarietà internazionale. Nel 2008 la somma si fermava a poco più di 60mila euro, portata nel revisionale a 330mila e aumentata in fase di assestamento fino agli attuali 485mila. Una maggiore disponibilità dovuta a quella che la Segreteria agli esteri definisce una “gestione oculata di spese, soprattutto per rappresentanza, missioni o trasferte”. Mirko Tomassoni, dopo le critiche avanzate sull’inadeguatezza del contributo messo a disposizione dal governo per la popolazione di Haiti, apprezza il rinnovato impegno sul fronte della cooperazione internazionale. Le nostre risorse, precisa, sono oggi di gran lunga inferiori agli standard internazionali previsti. Per San Marino la cifra della solidarietà dovrebbe essere di circa 4 milioni di euro rispetto al Pil. Tomassoni invita il governo a istituire la commissione prevista dalla legge dell’85, per il riconoscimento del volontariato e per la cooperazione con i Paesi in via di sviluppo che avrebbe proprio il compito di promuovere i progetti di solidarietà internazionale.
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