Occhi puntati sull’incontro tra il presidente francese Francois Hollande e il premier greco Antonis Samaras all’Eliseo, dopo che la Grecia ha chiesto più tempo, all’Europa e alla Germania in particolare, per restituire i propri debiti. Per Hollande, la Grecia è nella zona euro e deve restarci, la questione non si pone, ma deve dimostrare la credibilità del suo programma e dei suoi impegni di risanamento del bilancio, “sempre facendo in modo – ha aggiunto – che tutto sia sopportabile per la sua popolazione”. Si aspetta il rapporto della troika, previsto per l’inizio di ottobre, ha proseguito il presidente, “una volta che sarà reso noto, una volta che gli impegni della Grecia, non finanziari ma di riforme strutturali ratificati dal Parlamento saranno confermati, allora l’Europa dovrà fare subito quanto deve”. Anche Samaras ha assicurato che Atene resterà nella zona euro e potrà svolgere un ruolo importante nell’Unione Europea, nonostante la volontà di qualcuno di speculare ai danni della Grecia. “Il nostro successo – ha detto il premier greco – sarà anche un successo europeo. Dimostreremo che l’Europa è capace di superare le sue difficoltà e i suoi problemi, unita, e per far questo abbiamo bisogno di sforzi, impegni, ma anche di una ripresa economica”. Tra l’altro torna a parlare anche il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schauble, che si è detto nuovamente contrario all’ipotesi di dare più tempo alla Grecia: in una intervista a Tagesspiegel, il ministro ha detto che “più tempo significa più soldi”.
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